Nel terzo film della saga, Tessa si trasferisce a Seattle per il lavoro dei suoi sogni, mentre la gelosia e l’irascibilità di Hardin raggiungono un punto critico. La situazione si complica quando il padre di Tessa torna dopo anni di assenza, e vengono alla luce rivelazioni inaspettate sulla famiglia di Hardin. I due ragazzi devono decidere se combattere o rinunciare alla loro struggente passione.
Le indagini sulla morte di una donna, producono degli indizi che coinvolgono nel delitto diverse persone che non si conoscono tra loro. Mentre la vita di una donna finisce, altre sette cominciano.
Elsa (Sophie Marceau), bella scrittrice e madre single di due esuberanti adolescenti, incontra l'avvocato Pierre (François Cluzet) durante la conferenza alla manifestazione del salone del libro. Già dopo il primo sguardo l'attrazione tra i due è fortissima, quasi per un alchimia inspiegabile il desiderio è irrefrenabile, ma bisogna fare assolutamente i conti con i propri principali doveri e con la morale. Elsa reduce da poco da un faticoso divorzio è assolutamente contraria da sempre a relazioni con uomini impegnati e Pierre, sposato da quindici anni, è uomo fedele alla moglie e padre affettuoso. Responsabilmente Elsa e Pierre sembrano quindi destinati a dimenticarsi ma i due invece continueranno ad incontrarsi casualmente in giro per il mondo. Riusciranno a non cedere alla tentazione, fedeli al proprio senso del dovere o peggio, il senso di colpa?
Jean è una fotografa, Thomas un poeta. Si sono innamorati in virtù della somiglianza tra i loro lavori, entrambi capaci di fermare il tempo, ma sembrano averlo dimenticato. Proprio quando il loro matrimonio si sta ormai arenando, un weekend in barca, sul luogo di un efferato omicidio avvenuto più di un secolo prima, li obbliga a fare i conti con un passato irrisolto e a liberarsi di un peso divenuto insostenibile.