Una coppia di felici coniugi fantasmi è alle prese con una famiglia di chiassosi e petulanti snob che hanno occupato la loro casa. Uno dei più divertenti e spiritosi film del filone dei fantasmi. Cocktail riuscito di effetti speciali, trovate comiche, espressionismo e pop art.
Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.
Due angeli ribelli cacciati dal paradiso sono costretti a trascorre la loro esistenza in un particolare inferno: lo stato americano del Wisconsin. Il loro maggior desiderio è quello di tornare a casa, in paradiso. Per fare ciò sono disposti a tutto. Anche a sacrificare l'esistenza stessa del mondo.
A Los Angeles un gruppo di adolescenti tenta di venire a patti con le proprie vite e le proprie emozioni tra esperienze bizzarre come rapimenti alieni, viaggi in acido, rapporti bisessuali, suicidi, morti strane e violenze. Araki vorrebbe scandalizzare con la narrazione della giornata di un gruppo di adolescenti californiani. Soprattutto sul piano visivo si sente in dovere di mescolare le fonti più disparate senza preoccuparsi d'altro che di stupire.
Secondo film di Buñuel dopo Un chien andalou dell'anno precedente, col quale costituisce il vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico (alla sceneggiatura collaborò Salvador Dalì, fra gli interpreti figura Max Ernst). Nei sessanta minuti di proiezione non assistiamo allo svolgersi di una trama ben definita ma, come al solito nei film del regista spagnolo, al susseguirsi di personaggi e di situazioni canonici, in una critica serrata e corrosiva al clericalismo, all'autoritarismo e alla repressione sessuale.
Tutto ha inizio con l'assassinio della bellissima studentessa liceale Drew Decker. I suoi compagni di classe scoprono che c'è un serial killer intorno a loro, anche se non sembra troppo originale... i suoi 'modi operandi' sono infatti ispirati ai classici horror degli ultimi anni. Cindy e i suoi amici devono proteggersi dal pericolo in ogni modo.
Un cameriere di colore si trova preso in mezzo nella guerra privata fra il primo ministro (un "duro" che picchia personalmente gli oppositori) e il capo del controspionaggio che cerca in tutti i modi di rovinarlo. Non riuscendoci lo uccide. Purtroppo non prima che il cameriere ci sia andato di mezzo.
Il fondatore della Knox Technologies è stato rapito mentre si trovava nel proprio ufficio. Il genio dell'informatica ha creato un'applicazione in grado di identificare la voce. La sua rivoluzionaria invenzione potrebbe causare danni irreparabili se finisse nella mani dei criminali. Il presidente della società ricorre al solo uomo in grado di rintracciare il rapito e mettere fuori combattimento i rapitori: Charlie e i suoi Angels. Vale a dire Natalie, Dylan e Alex.
Vixen è una procace ragazza che vive con il marito pilota Tom, che non si accorge dell'infedeltà della moglie. Quando una giovane coppia chiede ospitalità nella casa dei coniugi, Vixen inizierà subito a sedurre entrambi. Le voglie di Vixen si dipanano nell'opera prima del genio dell'erotismo Russ Meyer.