Forrest Gump - un ragazzo non proprio idiota, ma dal basso coefficiente d'intelligenza - racconta la sua storia a coloro che, uno dopo l'altro, si siedono vicino a lui in attesa dell'autobus. È stato in Vietnam, ha stretto la mano a tre presidenti, ha incontrato Elvis, ha assistito ai movimenti studenteschi, ha casualmente fatto esplodere il Watergate, ha suggerito le parole di "Imagine" a John Lennon e per tutta la vita è stato innamorato di una ragazza conosciuta fin da bambino.

Una coppia di felici coniugi fantasmi è alle prese con una famiglia di chiassosi e petulanti snob che hanno occupato la loro casa. Uno dei più divertenti e spiritosi film del filone dei fantasmi. Cocktail riuscito di effetti speciali, trovate comiche, espressionismo e pop art.

Harry Sultenfuss (Dan Ackroyd) è vedovo dal 1961, anno in cui nasce la piccola Vera e in cui sua moglie muore di parto. Harry di mestiere fa l'impresario di pompe funebri, stravede per la figlioletta, ormai undicenne, e non ha nessuna intenzione di risposarsi. Vera è un po' strana, è innamorata di uno dei suoi insegnanti, ha un solo amico , l'occhialuto e timido Thomas (Culkin), e somatizza le malattie di cui sono stati affetti i clienti del papà. Senza contare che è gelosissima del babbo. Così quando Harry comincia ad avvicinarsi a Shelly (Curtis), lei non la prende bene. Jamie Lee Curtis truccatrice di cadaveri è una buona idea. Così come tutto il lato macabro del film. L'altra grande idea è quella di far morire Culkin per la puntura di un'ape. Insomma la storia è un buon racconto di formazione. Quel che non funziona è la regia di Zieff che la butta troppo spesso sul sentimentale.

Tormentati dal nonno di Paul, loro manager, i Beatles prendono un treno da Liverpool a Londra per peartecipare a uno show televisivo.

Svezia 1975: Elisabeth, stanca di suo marito, fa le valige, prende i bambini e se ne va da suo fratello Goran, che vive una comune. La collisione di questi due mondi, cambierà la vita di tutti.

La storia di Freddie Mercury, icona musicale che ha contribuito a scardinare i pregiudizi e la vergogna legati alla malattia che lo ha ucciso. Il documentario racconta l’ultima fase della vita del cantante, per la precisione gli anni dal 1987 al 1991, quando ha dovuto fare i conti con l’AIDS. Attraverso interviste inedite ad amici e persone vicine al cantante durante quel periodo, tra cui Brian May e Roger Taylor, la sorella di Freddie Kashmira Bulsara, i suoi amici Anita Dobson e David Wigg e il suo collaboratore Peter Freestone, il documentario non solo racconta quegli ultimi 5 anni di vita del cantante ma anche come il concerto tributo al Wembley Stadium organizzato dai Queen il 20 aprile 1992, pochi mesi dopo la morte di Freddie, che ha contribuito a cambiare l’opinione della società su una malattia considerata, fino a quel momento, uno stigma di cui vergognarsi.

Raoul, innamorato di Solange, fa il possibile per sollevare la ragazza dalla depressione in cui è caduta: la butta tra le braccia dell'amico Stéphane, rapisce un ragazzo di quindici anni del quale Solange si è invaghita. Per questo finisce in prigione e, quando esce, trova che la sua ragazza si è installata nella casa paterna del ragazzino ed è in attesa di un figlio.

Pofeta, cantastorie, contestatore. Anticonformista, folle, genio assoluto del novecento. Io non sono qui è un viaggio nel tempo di Bob Dylan, attraverso il ritratto di sei personaggi - colti ognuno in un aspetto diverso della vita artistica e privata del menestrello americano - che intrecciano le loro storie di protesta, disagio, erranza e solitudine in una performance evocativa diretta da Todd Haynes. Anche stavolta, in un'ambientazione che riecheggia gli anni sessanta - avvicinandosi con forza alle tematiche dei suoi film più noti come Lontano dal paradiso e Velvet Goldmine - il regista americano sperimenta una narrazione frammentata e psichedelica, utilizzando sei diversi stili di regia all'interno di ogni microcosmo narrativo.

Sogni, aspirazioni, lotte, fallimenti e amori dei giovani studenti della NYC's High School for Performing Arts, la scuola superiore di arti drammatiche di New York. Alcuni otterranno il successo, ma tutti maturano ed imparano ad affrontare la vita.

Tutto ha inizio con l'assassinio della bellissima studentessa liceale Drew Decker. I suoi compagni di classe scoprono che c'è un serial killer intorno a loro, anche se non sembra troppo originale... i suoi 'modi operandi' sono infatti ispirati ai classici horror degli ultimi anni. Cindy e i suoi amici devono proteggersi dal pericolo in ogni modo.

A Jersey City, appena dopo il ponte, il diciannovenne Shane è riuscito a entrare nel mitico Studio 54 creato dall'imprenditore Steve Rubell verso al fine degli anni Settanta. All'interno della discoteca il ragazzo trova un lavoro e nuove amicizie: Greg, un inserviente che sogna di fare soldi come barman, sua moglie Anita, una guardarobiera che aspira a sfondare nella discomusic e Julie, una diva delle soap opera che incarna la ragazza dei suoi sogni.