Anni 60: Temple Grandin visita alla fattoria della zia. La ragazza è affetta da autismo, ma la sua mente matematica trova immediatamente applicazioni pratiche nel ranch. Escogita inoltre una soluzione alla sua impossibilità di essere toccata: ispirandosi alle leve utilizzate per tenere fermi i bovini, costruisce una "macchina degli abbracci", in cui stringersi e sentirsi al sicuro. Grazie a questa invenzione affronterà il college e il progetto di introdurre metodi più umani ed efficienti nel campo della macellazione.
Il film parla dell'avvincente storia di Brian Clough, allenatore di diverse e blasonate squadre di calcio inglesi, che negli anni '79 e '80, riuscì nell'impresa di vincere 2 volte consecutive la Coppa dei Campioni con il Nottingham Forest.
Alla morte di Ludwig van Beethoven, nel 1827, si scopre fra le sue carte una lettera indirizzata a una non meglio definita "amata immortale". Anton Schindler, uomo di fiducia del genio di Bonn, si mette alla ricerca della destinataria, secondo le testimonianze e le confidenze di alcune delle donne che Beethoven aveva conosciuto e frequentato. E, alla fine, l'"amata immortale" si rivela una sorpresa.
Vita di Aretha Franklin, un talento incontenibile dalla vita difficile. L’infanzia, vissuta in compagnia di un padre-padrone, il reverendo C.L. Franklin, e con la madre come presenza effimera, reca traumi difficili da sanare. Anche quando Aretha conoscerà il successo come cantante soul, il passato tornerà spesso a farle visita, cercando di tarparle le ali.
Giovedì 27 ottobre 2016 – Teatro Espace, Torino. Mulatu Astatke è musicista, compositore, arrangiatore e ambasciatore culturale dell’Etiopia. È conosciuto come il padrino dell’ethio-jazz, una combinazione di jazz, musica tradizionale etiope, latin, caribbean raggae e afro-funk. Nato nel 1943 a Jimma, Mulatu ha studiato musica non solo in Etiopia, ma anche in UK e USA. Nel 2005 ha contribuito alla colonna sonora del film “Broken Flowers” di Jim Jarmusch, raggiungendo un nuovo pubblico in tutto il mondo.