Un povero vetraio adotta un bimbo abbandonato, crescendolo come se fosse suo figlio.

Skinner (Reginald Denny), un cassiere sottopagato, mente alla moglie Honey (Laura La Plante), raccontandole di aver ottenuto un aumento di stipendio. Eccitatissima, Honey compra per il marito un costoso abito elegante, ma quando egli lo indossa si trova alle prese con molteplici problemi, tra cui il licenziamento. Prima che riesca a darle la cattiva notizia, è trascinato a una festa da ballo nell’hotel in cui soggiorna uno dei suoi clienti più importanti. Alla fine della serata, Skinner con il suo vestito nuovo ha concluso un affare da mezzo milione di dollari ed è diventato socio nella sua vecchia ditta.

Dopo aver trovato la pietra verde che emana radiazioni micidiali, un uomo muore, ma la sua voce si palesa alla figlia per mostrarle tutti i mali del mondo derivati dal potere. La struttura del film è a episodi realizzati con grande varietà di stili grafici. A parte il tessuto connettivo, che è pretestuoso, molte storie sono fiacche, nonostante la colonna sonora di Elmer Bernstein e lo sfoggio di effetti speciali, di mirabolanti trovate grafiche e di gigantismo scenografico.

Trasposizione moderna del Cyrano di Bergerac. Steve Martin fa il capo pompiere di una città di provincia. Intelligente, colto, simpatico, ma afflitto da un enorme naso, si innamora di una bellissima bionda, ma lei gli preferisce un collega più bello. Martin è talmente innamorato che si offre come consigliere erotico del bello (molto imbranato in amore). Quando però costui muore in un incidente, Martin potrà rivelarsi alla bellissima, che scopre di amarlo nonostante il nasone.