E' il racconto che Paul Edgecomb fa all'amica Elaine Connelly in una casa di riposo. Sono passati circa sessanta anni da quando lavorava come capo delle guardie del braccio della morte nel penitenziario di Could Mountain. Durante la grande depressione, nel carcere del sud degli Usa, Edgecomb si occupava di quattro assassini che attendevano di compiere la loro ultima passeggiata lungo il 'Miglio verde', il corridoio rivestito di linoleum verde che li avrebbe condotti nella stanza della sedia elettrica. Fra questi c'era anche John Coffrey, un ragazzone nero condannato per l'omicidio di due gemelline di nove anni. Nonostante avesse le dimensioni e la forza per uccidere chiunque, Coffrey aveva un carattere semplice e ingenuo: era davvero lui il colpevole?
È la viglia di Natale e George Bailey è solo, su un ponte, con cattive intenzioni. Lui che ha rinunciato a tutto pur di mandare avanti l'attività del padre, morto prematuramente, ora si trova di fronte allo spettro del fallimento. Sarebbe stato meglio non esser mai nati, pensa lui. A quel punto scende giù dal cielo un angelo a mostrargli cosa sarebbe successo se lui non fosse mai nato.
Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Dusseldorf (suo primo film sonoro), in cui un ignoto assassino violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali. Così si scopre il primo indizio: l'assassino quando avvicina le vittime fischietta un macabro motivo, tratto dal Peer Gynt di Grieg. Presto il mostro viene individuato da un venditore di palloncini che riesce con un gesso a segnargli sulle spalle una grande M (che sta per Morder, assassino).
Stati Uniti, negli anni della Grande Depressione. La famiglia Joad, originaria del Mid-West, fugge dalla siccità del Dust Bowl verso le promesse della California. Ma le speranze si scontreranno molto presto con un'atroce realtà di fame, freddo e sconforto.
Nell'America del 1909, alle soglie del proibizionismo, il ritratto senza reticenze dell'ascesa e della caduta di un gangster, Tom Powers, dall'infanzia trascorsa nelle strade di un quartiere povero di New York alle prime imprese criminose insieme con il fido amico Matt Doyle, dagli amori travagliati con la fidanzata Kitty e la bellissima Gwen Allen alla tragica fine per mano di una banda rivale.
Due braccianti agricoli in viaggio "on the road" nella California della grande depressione. Uno, Lenny, è un gigante semideficiente, ignaro della propria pericolosa carica distruttiva, l'altro, George, è una sorta di angelo custode che cerca di proteggere l'amico dalla sua candida inconsapevolezza.
Al Grand Hotel di Berlino si intrecciano le storie di svariati personaggi: madame Grusinskaya, star del balletto ed eccentrica diva, si innamora dello spiantato barone von Geigern, inizialmente intenzionato a rubare solo le sue perle. L'industriale Preysing tiranneggia il suo contabile Kringelein, mentre la sua segretaria-amante Flaemchen, invaghita del barone, resterà sola senza nessuno dei due uomini.
A St. Louis nel 1933, un dodicenne vispo ce la mette tutta per mantenere se stesso e il fratello, mentre la mamma è in sanatorio e il babbo cerca lavoro molto lontano.
È la storia di Rannulph Junah (Matt Damon), eroe di guerra e giocatore di golf che grazie ad un misterioso e straordinario caddy (Will Smith) e ad una donna travolgente (Charlize Theron), riesce a ritrovare la voglia di vivere, di vincere e di amare.
Giunta a Shangai per sposare un missionario, un'americana è catturata da un generale cinese che le fa la corte. Lo respinge ma è attratta dalla sua energetica personalità. Il finale non perdona.
Nella Chicago degli anni trenta, Arthur Parker, un agente musicale sull'orlo della bancarotta per via della grande depressione si rifugia nell'universo consolatorio della canzone popolare sperando di trovare nuova linfa vitale.