Nel XVII secolo un samurai vagabondo arriva in un villaggio insanguinato dalla guerra tra due clan e, con machiavellica strategia, diventa l'ago della bilancia mettendo gli uni contro gli altri. Splendido film d'azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici e una lontana parentela con Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni). Yojimbo (che significa "guardia del corpo") è il modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari e Walter Hill Ancora vivo. Ma, forse, all'origine di tutto c'è Red Harvest (Piombo e sangue, 1929) di Dashiell Hammett.

Kyoto, periodo Heian. Un boscaiolo, un monaco e un vagabondo si interrogano su una vicenda, l'assassinio di un samurai e lo stupro di sua moglie per mano del bandito Tajômaru, che li ha coinvolti come testimoni. Mentre si susseguono le dichiarazioni dei protagonisti davanti a un tribunale sulla loro versione dei fatti, la verità anziché emergere sembra vieppiù allontanarsi. In un Giappone ancora dilaniato dai lasciti del dopoguerra, Kurosawa Akira ritorna a un'altra epoca di morte e sofferenza, quel periodo Heian in cui di fronte alla porta del tempio di Rashô non scorrevano che sangue, violenza e frode.

Gintoki, Shinpachi e Kagura sono stati assoldati per impedire ad un misterioso automa di registrare illegalmente dei film in un cinema. Gintoki, però, viene trasportato cinque anni nel futuro dal robot in questione, che si rivela essere una macchina del tempo costruita da Gengai. In questo futuro, Gintoki è morto e il pianeta è funestato da una misteriosa malattia chiamata "Peste Bianca".

Il seguito della "Sfida del samurai" è un buon film, anche se non all'altezza dell'originale. Girato da Kurosawa per sfruttare il successo del precedente, risulta, comunque, un film valido e divertente, nelle corde del Kurosawa più avventuroso.

Durante le lotte per la conquista del potere a Kyoto, nel Giappone del XVI secolo, il principe Shinge Takeda, ambizioso e valoroso, muore. Prevedendo la riscossa dei rivali, trattenuti dalla sua fama, il morente chiede al fratello Nobukado e al figlio Katsuyori, e a tutti i generali del clan, di rimanere nei propri territori e di nascondere la sua morte. Nobukado, trovato un ladro in procinto di venire crocifisso e avendolo salvato per la sua somiglianza con Shinge, convince tutti a farlo passare per il principe morto. "Kagemusha" - che significa: "ombra di Shinge" - accetta per interesse e tenta di approfittare della situazione.

Nel 1876, il capitano americano Nathan Algren si reca in Giappone per addestrare il primo esercito regolare del Paese, che fino a quel momento aveva basato la difesa dei territori sull'impiego dei samurai. Ora l'Imperatore si prepara a sconfiggere gli ultimi guerrieri rimasti con le sue nuove truppe. Ma quando Algren viene ferito e catturato dai samurai, viene profondamente colpito dai loro ideali e dal senso dell'onore che li guida...

Giappone XIX sec. Zatôichi, massaggiatore cieco col vizio del gioco a dadi e micidiale maestro di spada, arriva in un villaggio i cui abitanti sono taglieggiati dal clan dei malvagi Ginzo. Col suo amico Shinkichi (Taka) s'imbatte nelle sorelle Naruto, Okinu (Yuko) e Osei (Daigorô), che si fingono geishe in attesa di vendicare il massacro dei genitori. Le aiuterà a fare giustizia. 1° film di Kitano in costume, del genere chambara (cappa e spada). Tratte dai popolari racconti di Kan Shimozawa, le avventure di Zatôichi furono rilanciate negli anni '60 dall'attore Shintaro Katsu che tra il '62 e l'86 interpretò il personaggio in una serie TV e in una ventina di lungometraggi per le sale.

Amleto, principe di Danimarca, sa che suo padre è stato ucciso a tradimento dal fratello che ne ha usurpato il trono e sposato la moglie.

Due giovani, Gennosuke (di Koga) e la bella Oboro (di Iga), si incontrano casualmente e si innamorano, le loro famiglie sono però divise da una faida secolare. Con l'annullamento del patto di non belligeranza da parte dello shogun, ha inizio una guerra all'ultimo sangue tra i potenti clan ninja degli Iga e dei Koga.

Il mondo è inghiottito da fuochi di guerra e finora nessuno ha avuto il potere di fermare l'inevitabile distruzione. E' da quasi un secolo che la Nazione del Fuoco porta avanti la sua campagna mortale per il dominio globale, contro le altre nazioni tribali di Aria, Acqua e Terra. Non offre che una scelta alle tribù che cadono in suo potere: la resa completa o il completo annientamento. Nel vano tentativo di difendersi, gli abitanti dei villaggi si mettono dietro ai pochi prescelti in grado di comandare l'elemento della loro nazione e 'piegarlo' alla loro volontà. Sostenuti da possenti eserciti e armi di distruzione, i dominatori del fuoco hanno però già eliminato tutti i dominatori dell'aria del pianeta e ora, dedicano le loro attenzioni alla Nazione dell'Acqua, che ha il suo quartier generale nelle fortezze del Nord...