DG presenta John Williams in Vienna, le registrazioni dal vivo del debutto della Filarmonica di Vienna 2020 della leggenda di Hollywood. Dicendo che è "uno dei più grandi onori della mia vita", ha ricevuto una standing ovation prima che una singola nota fosse suonata. Condividendo il palco con la famosa orchestra e la violinista Anne-Sophie Mutter, esegue temi iconici di Star Wars, Harry Potter, Indiana Jones, Jurassic Park e altre pietre miliari del cinema che hanno guadagnato innumerevoli premi: 5 Oscar, 5 Emmy, 25 Grammy & più.

Quattro talentuosi musicisti vengono rapiti da un produttore discografico che li spaccia per umani. Shep, un pilota spaziale innamorato della bassista Stella, li segue fin sulla Terra. Riprogrammati per dimenticare le loro vere identità e rinominati in The Crescendolls, il gruppo anche qui guadagna in poco tempo un enorme successo grazie al loro pop. Ad un concerto, Shep riesce a liberare tutti i musicisti ad esclusione di Stella, e i membri della band cominciano così sia a riscoprire chi sono veramente, sia a pensare ad un piano per liberare la compagna.

This is Spinal Tap è un falso documentario del 1984 diretto da Rob Reiner e avente protagonista la semi-fittizia band heavy metal Spinal Tap (con l'umlaut dell'heavy metal sulla lettera "N"). Si tratta di una parodia della scena heavy metal dell'epoca e degli stereotipi della vita delle rock star. Abbondanti le citazioni: Scorpions, Led Zeppelin, AC/DC, The Rolling Stones, The Who, Queen, Aerosmith, KISS, Black Sabbath, Judas Priest, Motörhead, Sweet e The Beatles, insieme a molti altri. I tre membri degli Spinal Tap, David St. Hubbins, Nigel Tufnel, e Derek Smalls sono interpretati da, rispettivamente Michael McKean, Christopher Guest e Harry Shearer, che nel film suonano davvero i loro strumenti. Questo film risulta alla posizione 64 nella classifica stilata dal canale televisivo Bravo; "100 Funniest Movies". Nel 2002 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

I "Leningrad Cowboys", una rock band russa, ed il loro manager, vanno in America a cercare fama e fortuna. Diretti in Messico per suonare ad un matrimonio, iniziano un interminabile viaggio attraverso gli Stati Uniti, su una grande e scalcagnata automobile, durante il quale fanno tappa in squallidi locali, sempre seguiti a distanza da Igor (loro connazionale, scacciato dalla band). Una volta giunti in Messico arriva il successo: i Leningrad Cowboys incontrano i gusti del pubblico, arrivando in cima alle classifiche.

18 anni dopo Elwood Blues (Aykroyd) esce di prigione. Suo fratello Jake (Belushi) è morto e la loro orchestra non c'è più. Se n'è andato anche Curtis, loro padre spirituale, lasciando un figlio poliziotto duro e puro. Insieme con un nuovo partner, il gioviale Mighty Mack McTeer (Goodman) e con Buster, orfanello di 10 anni (Bonifant), Elwood si rimette in marcia. Dovrà fare i conti con la mafia russa. Tentativo parzialmente riuscito di continuare un film di culto che nel 1980, con L'aereo più pazzo del mondo inaugurò il genere “catacomico”: ludico, demenziale, goliardico, frenetico, buffonesco, tutto ma non rassicurante e mistificatorio. Quel che c'è di divertente è già visto e quel che ha di nuovo non diverte. C'è tanta musica, d'accordo. Troppa.