Falso barone e falsa contessa, ladri di gioielli, si fanno assumere da ricca signora parigina per un colpo grosso. Ma lui s'innamora della padrona da derubare. Una delle più deliziose commedie di E. Lubitsch, tutta giocata sul ritmo binario della ripetizione e della specularità. Nella sequenza veneziana in apertura la voce del gondoliere è di Enrico Caruso. Un capolavoro della frivolezza con interpreti infallibili.

La giovane Sofia viene data in sposa al granduca Pietro futuro zar di tutte le Russie. Lo sposo però si rivela ben diverso da come l'avevano dscritto. Sofia lo farà uccidere e salirà al trono col nome di Caterina II. Probabilmente il capolavoro di von Sternberg. Un dramma storico permeato di una esasperata sensualità, avvolto in scenografie barocche e ridondanti che puntano alla visionaarietà assoluta che sfocia nel delirio totale.

Il "muto" dei fratelli Marx in un test muto, ma a colori! Di che colore si tratta? Secondo Jeff Joseph - che ha ritrovato quest'autentica rarità - "potrebbe trattarsi di Multicolor, un precursore del Cinecolor. L'elemento nitrato rinvenuto lo scorso anno era una copia Cinecolor del 1940. Richard Dayton, dei laboratori YCM che hanno restaurato il frammento, dice che il negativo originale non avrebbe potuto essere un Technicolor, perché nel 1940 sarebbe stato difficile duplicare il Technicolor con il sistema Cinecolor. Poiché la copia ritrovata è un Cinecolor, la mia ipotesi è che si sia trattato di Multicolor. Ma è solo un'ipotesi". Comunque sia, l'aspetto più interessante del frammento è che Harpo sta provando una scena senza la sua celebre parrucca bionda, e indossa un accappatoio al posto dell'impermeabile.

Scuola dell'American Ballett, New York. Giovani in cerca di gloria si incontrano, solidarizzano, competono in vista della "prima" da cui usciranno le future stelle della danza. Ci sono la nera ribelle, la bravissima senza cuore, l'impacciata che si fa forza. Le aspiranti etoile se la devono vedere, anche dal punto di vista sentimentale con i due coreografi, uno buono e l'altro crudele.

Chiamato a dirigere il college di Huxley, da molti anni a digiuno di vittorie nel football, Quincey Adams Wagstaff (Groucho) cerca di assoldare due esperti giocatori (già al soldo della squadra avversaria come sabotatori), ma scrittura per sbaglio Barovelli (Chico) e Pinky (Harpo). Con i quattro Marx nelle retrovie (Zeppo nella parte del figlio di Groucho), Huxley vince la finale. Scritto da Bert Kalman, Harry Ruby (anche autore di musiche e canzoni), S.J. Perelman e Will B. Johnstone, è il più surreale, caotico e anarchico film marxiano nella sua satira della cultura universitaria USA. “Di qualsiasi cosa si tratti, io sono contro!” (I'm against it!), canta Groucho in apertura, e tutto il film, giocato sulla corda dell'assurdo, è sulla stessa riga antiautoritaria sino alla strepitosa partita conclusiva.

La regina Cristina di Svezia è una monarca popolare fedele al suo paese. Tuttavia, quando si innamora di un inviato spagnolo, deve scegliere tra il trono e l'uomo che ama.

Un sarto parigino (Maurice Chevalier) avanza una grossa somma di denaro da uno spiantato duca, che lo invita a passare un periodo di tempo nel suo castello insieme alla sua aristocratica famiglia sotto le spoglie di un mentito barone. Il giovane e brillante sarto ha così l'occasione di entrare nel mondo aristocratico che conquista subito con la sua simpatia e le sue facezie. Solo la bella e irresistibile principessa Janette (Janette McDonald) sospetta che sotto sotto ci sia un trucco. Ma il sospetto si tramuta in amore.