Sol Nazerman è un ebreo newyorkese che fa l’usuraio ad Harlem per conto di un magnaccia. Ex deportato nei lager nazisti, quell’esperienza lo ossessiona al punto da spingerlo a un comportamento disumano e pieno di rancore verso tutta l’umanità. Ma la morte tra le sue braccia dell’aiutante di bottega, che si è preso una pallottola al posto suo durante una rapina, lo fa sprofondare in una crisi profonda.
Max è rinchiuso nel campo di concentramento di Dachau perché gay. Cerca di negare la sua identità sperando di poter sfuggire alla detenzione, ma resta comunque prigioniero. Nel campo si innamora di Horst, suo compagno di sventura, che non si vergogna della sua omosessualità.
Negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale un soldato sul fronte tedesco è combattuto tra il suo desiderio di salvarsi la vita e i suoi doveri militari.
Durante la Repubblica di Salò quattro signori, che rappresentano i quattro poteri, si riuniscono insieme a quattro Megere, ex meretrici, e a una schiera di ragazzi e ragazze, partigiani o figli di partigiani in una villa isolata e protetta dai soldati repubblichini e dalle SS. Per 120 giorni sarà in vigore un regolamento che permette ai Signori di disporre a piacere delle loro vittime.
Nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, Charlotte Gray, una giovane donna scozzese, viene paracadutata nel sud della Francia, dietro le linee nemiche. La donna è stata reclutata dal governo britannico per un'operazione speciale mirata a contattare e prendere accordi con i partigiani locali. Ma la vera missione di Charlotte è personale, infatti il suo obiettivo è quello di ritrovare Peter, l'uomo che ama, un aviatore inglese disperso durante una battuta aerea.
Un giovane avvocato senza pretese conduce una lotta contro i nazisti verso la fine della seconda guerra mondiale.