Nel XIII secolo il vecchio Kozlík (Josef Kemr) viene arrestato dai soldati del re; il figlio Mikoláš (Frantisek Velecký) chiede aiuto a Lazar (Michal Kozuch), capo del clan rivale, ma viene respinto. Il fratello minore Adam (Ivan Palúch) si vendica allora rapendo Marketa (Magda Vásáryová), figlia di Lazar, e brucia il loro villaggio, suscitando l'ira del re. Già promessa a Dio dal padre, Marketa viene violentata da Mikoláš, tuttavia lei se ne innamora, venendo così ripudiata dal genitore.

Il protagonista della pellicola perde la memoria due volte. La prima volta approda al matrimonio con un'attrice; la seconda volta è per ricordare il suo passato, legato al suo primo matrimonio, che è poi la sua vera vita. E in questa vita resta, senza più vuoti di memoria.

Jack e' un ragazzo di 24 anni. Lui non si e' mai ubriacato, non ha mai avuto una ragazza, e' come se non fosse mai nato e "Jack" non e' neanche il suo vero nome. Ha passato la maggior parte della sua vita in prigione e ne e' uscito con una nuova identita', un nuovo lavoro e un nuovo amico: Terry, che e' l'unico a sapere chi e' in realta' Jack e quale orrendo crimine ha commesso per finire in prigione per tutti quegli anni...

Jack, Julie, Sue e Tom, quattro ragazzi che vivono nella periferia di una città inglese, perdono prima il padre e poi la madre. Per evitare che il piccolo Tom sia affidato alla pubblica assistenza, tengono segreta la cosa e seppelliscono la madre in cantina. Ora possono vivere la vita come piace a loro.

L'adolescente Stine accusa il padre di abuso sessuale, ma la ragazza ha raccontato bugie in passato e la madre mette in dubbio la sua versione dei fatti.

Per una ferita alla testa, avvocato di successo e senza scrupoli perde la memoria e cambia la sua vita dandole un nuovo indirizzo e un altro senso. 17° film per il cinema di Nichols (1931) e 26° di Ford, è una favola sentimentale con messaggio incorporato sul tema della seconda opportunità e del riscatto: simpatica, edificante, didattica, sostenuta dall'alto professionismo luministico di Giuseppe Rotunno.

Un melodramma/commedia da campo su Sexilia (una ninfomane), Sadec (un terrorista islamico gay), Riza Niro (il figlio dell'imperatore di Tiran) e Queti (la figlia di una tintore che viene violentata quotidianamente dal padre).

Un padre e una figlia vivono isolati su un'isola del Pacifico finchè l'arrivo dell'amante di lui cambia la loro vita per sempre.

Un uomo si sveglia in un ospedale senza ricordare niente degli ultimi due anni. Metterà assieme i pezzi del puzzle una volta scoperto di essere in grado di viaggiare nel tempo.

Ray Aibelli (Jeremy Davies), studente, fa ritorno a casa dei genitori per le vacanze estive per quella che dovrebbe essere una breve visita. I suoi programmi vanno però a ramengo quando il padre, commesso viaggiatore, lo costringe a trattenersi più a lungo per accudire la madre (inchiodata a letto con una gamba ingessata) con la quale svilupperà una strana e morbosa relazione.

A Blue Bay Marie Clifton sta per ereditare dalla mamma scomparsa due splendidi e preziosissimi diamanti ribattezzati la Madre e la Figlia, ma il suo patrigno Jay impugna il testamento con il pretesto che la figlioccia non sarebbe pronta per reggere una responsabilità così pesante.