Due giovani maghi apprendisti, Robert Angier e Alfred Borden, vengono istruiti e seguiti da Cutter, un ingegnere illusionista ed ex mago, ma durante un numero in cui una donna viene legata e messa in una cassa di vetro piena d'acqua, qualcosa va storto e Angier incolperà l'amico dell'accaduto, tentando di vendicarsi. Inizia così un crudele gioco tra i due uomini su chi sia il migliore e la rivalità si trasformerà pian piano in ossessione.

In Le Cité, un quartiere periferico parigino, scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abdel Ichaha da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Saïd e il nero Hubert Dia, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro.

Eddie è un giocatore di biliardo giovane e ambizioso. Riesce a sfidare il grande Minnesota Fats, ma perde. È necessario un lungo e poco onorevole tirocinio nel giro delle scommesse prima di poter rinnovare la sfida. Questa scelta però lo porta a trascurare i sentimenti di Sara. Dopo avere finalmente battuto "il migliore", Eddie prende coscienza di quanto sia caduto in basso per raggiungere il suo scopo.

Manciuria, confine tra Unione Sovietica e Cina, anno 1950. Un treno militare proveniente dalla Russia sovietica e carico di criminali di guerra accusati di aver collaborato con l'invasore giapponese durante la guerra fa il suo arrivo in un avamposto della Repubblica Popolare Cinese. Tra i prigionieri vi è Aisin Gioro Pu Yi, l'ultimo e ormai ex imperatore cinese: non si distingue per nulla dagli altri prigionieri, e i soldati lo trattano con la stessa durezza che riservano agli altri ostaggi. Facendo drammaticamente i conti con un avvenire nei panni di un carcerato senza importanza e prospettive, peraltro alla totale mercé di un feroce e onnipotente regime comunista, tenta il suicidio tagliandosi le vene e immergendole nell'acqua calda di uno squallido gabinetto. Mentre i guardiani tentano di sfondare la porta, intuendo il sospetto, la mente del moribondo inizia a rievocare la sua vita fin dal primo ricordo d'infanzia.

Julien uccide, d'accordo con l'amante, il marito di lei. Ma quando sta uscendo dalla casa del delitto resta chiuso nell'ascensore. In una memorabile scena tenta di liberarsi dalla trappola. Solo all'alba può fuggire. Tutto sembra riuscito perfettamente, ma mentre Julien era chiuso nell'ascensore, alcuni teppisti avevano rubato la sua auto e poi ucciso due turisti tedeschi. Arrestato per questo delitto che non ha commesso, Julien non sa come difendersi perché dovrebbe rivelare l'altro delitto. Ma la sua amante riesce a scagionarlo.

Parigi. 1899. Satine è la star del Mouilin Rouge, la cortigiana più desiderata ma anche pronta a vendere i propri favori al miglior offerente. Finché un giorno arriva da fuori il giovane e timido scrittore Christian che si innamora, corriposto, di lei. Ma, c'è un "ma". Interessato a Satine e' anche un ricchissimo conte che è pronto, pur di averla in esclusiva, a farla diventare un'attrice e ad assumersi il carico delle spese per un rinnovo totale del locale. In agguato, poi, c'è il "mal sottile": la tubercolosi.

Alla periferia di Auckland una madre maori di cinque figli lotta per tenere unita la famiglia contro il marito ubriacone e violento e due figli adolescenti invischiati nella logica delle bande giovanili.

Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. Sullo sfondo del turbolento panorama politico che portò al Maggio '68 in Francia, i tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e esplorando emozioni, erotismo in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.

Da 9 racconti (e dalla poesia Lemonade: l'episodio con Jack Lemmon) di Raymond Carver. Nella sua mescolanza di generi e di toni questo grande capitolo della saga americana di Altman è una commedia umana dove si può trovare di tutto, come nella vita. Come Carver – di cui sviluppa i racconti, modificandoli e allacciandoli l'uno all'altro – il regista non interviene a commentare i fatti: si limita a raccontarli con lucidità, dolente partecipazione e una libertà che lascia allo spettatore la possibilità del giudizio. Si apre con un minaccioso volo di elicotteri e si chiude con una scossa di terremoto a Los Angeles, dove si svolgono le storie (ambientate da Carver a Seattle o Portland). C'è chi ha trovato quest'affresco troppo amaro, impietoso, disperato. Altman non ha bisogno di alzare la voce per fare l'apocalittico. America oggi? Ma qui si parla anche di noi. Leone d'oro 1993, ex aequo con Tre colori-Film Blu di Kieslowski, e una Coppa Volpi straordinaria al complesso degli interpreti.

Tutto inizia dall'immagine di una strada, una mattina qualunque. L'inquadratura è fissa: qualche persona cammina, passa una bicicletta, un uomo esce di casa. Stop, rewind e inizia il mistero. L'immagine è quella di un videoregistratore: una coppia (Daniel Auteil e Juliette Binoche) trova sulla porta, come in Strade perdute di Lynch, misteriose cassette che ne ritraggono la vita privata. Poi arrivano inquietanti disegni, telefonate, strani avvertimenti e il segreto nascosto (caché) inizia ad emergere: l'infanzia del protagonista è tragicamente legata a quella di un algerino figlio dei domestici di casa. Ma il mistero resta tale, anzi si tramanda fra le nuove generazioni: i figli dei due uomini si incontrano mentre la macchina da presa, non vista (cachè), continua a riprendere.

Oskar Matzerath (Bennent), nato a Danzica nel 1924, decide all'età di tre anni di non crescere più. Da quel giorno non si separa più dal suo tamburo, porta al cimitero la madre e i suoi due presunti padri finché nel 1945 si risolve a diventare adulto, ma molto speciale.

Nella bella Verona Beach, due adolescenti innamorati si tolgono la vita seppellendo per sempre l'odio dei loro genitori. Lo annuncia una speaker di un notiziario televisivo, declamando in versi rimati il loro amore tragico e avversato dalle rispettive famiglie: anglosassoni e protestanti i Montague, ispanici e cattolici i Capulet. Signori di Verona e nemici giurati, governano sciaguratamente il destino della città a colpi di pistola e quello dei loro figli con regolamenti e castighi. Dietro a una maschera, attraverso un acquario e sotto a un balcone, Romeo e Giulietta si innamorano di un amore innocente ed eccitato. Divisi dagli impedimenti del caso e dall'egoismo delle parti avverse, i giovani innamorati soccomberanno nel corpo, sopravvivendo nel cuore.