Dal romanzo (1984) di M. Duras (che contestò duramente il film): nell'Indocina del 1929 una 15enne francese di famiglia borghese diventa l'amante di un 30enne cinese, ricco e nullafacente. Lui l'ama, lei si lascia amare. Quando, tre anni dopo, lui è costretto dalla famiglia a sposarsi, lei s'imbarca per la Francia e scopre di averlo amato.
Un incontro il cui segreto appartiene al caso. Mahmud è un giovane immigrato egiziano che lavora in una pizzeria. Lejila una ragazza bosniaca, profuga da Mostar, che fa le pulizie in un appartamento al centro di Roma. La totale solitudine di Lejila è improvvisamente infranta dall'intrusione di Mahmud, entrato di nascosto nell'appartamneto, che crede vuoto, per cercarvi riparo con una bambina di pochi mesi... Dalla paura alla diffidenza alla complicità: la realtà di due immigrati a confronto, costetti dalla necessità alla conoscenza reciproca, tra ferite aperte, ricordi e affetti che riemergono.
Tra molte fantasticherie e inseguendo il sogno di diventare uno scrittore affermato, il giovane Garp guarda stralunato il mondo che lo circonda. Il ragazzo è convinto di poter modellare il mondo a sua immagine e somiglianza, ma, arrivato all'età adulta, è costretto a fare i conti con la realtà. Sul cammino per trovare se stesso c'è anche una madre ingombrante e poco ortodossa. Uno dei suoi figli muore e anche il successo letterario tarda ad arrivare.
Politico inglese, leader del partito conservatore, incontra casualmente Anna, la ragazza di suo figlio, e sale sul treno rapido della passione che porta alla distruzione di una famiglia.
Un quintetto di giovani amici della sinistra radicale USA invita a cena un camionista che si rivela un bieco nazionalista, fascistoide e violento. Uno dei padroni di casa lo uccide per legittima difesa. Digeriti i rimorsi e seppellito il cadavere in giardino, i cinque cominciano a invitare a cena e a uccidere i peggiori reazionari che gli capitano a tiro. Prima di fermarsi ne ammazzano dieci. Scritta da Dan Rosen, è una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo (con lo studente nero di giurisprudenza che fa da guru agli altri) e della ludica logica criminale che li guida. Ma il regista esordiente dà l'impressione di non sapere bene come padroneggiare la materia e le sue implicazioni etiche e politiche. Ripetitivo ed equivoco. Un'apprezzabile squadra di interpreti, ospiti compresi. Girato nel 1994.
Durante gli anni Trenta, in un posto di ristoro per camionisti gestito da Mich e dalla moglie Cora, capita Frank, un vagabondo. Dopo non molto tempo Frank e Cora diventano amanti e, spinti dalla passione, decidono di attuare un'idea criminale: uccidere il marito di lei per potersi godere l'assicurazione. Quarta versione del romanzo di Cain, scritta da David Mamet e diretta da Rafelson che inserisce un tocco in più di realismo. Lo aiutano uno scatenato Nicholson e una convincente Lange. Memorabile la scena d'amore sul tavolo della cucina.
In un college dell'Arizona un manipolo di matricole viene sottoposto a un'iniziazione lunga e mortificante. Per un po' i Nerds sopportano gli anziani, poi decidono di passare al contrattacco. Spirito goliardico senza sberleffi geniali. Tutto già visto. Qualche gag demenziale.
Nel 1985, Brian Jackson si iscrive all'università di Bristol. Il ragazzo viene dalla classe operaia dell'Essex, spinto dall'amore incondizionato per la conoscenza, e si porta dietro i retaggi di un'infanzia passata a guardare _University Challenge_, un noto quiz sui college. A Bristol cerca di entrare a far parte del gioco e rimane ben presto ammaliato da Alice, bellissima bionda dai trascorsi sessuali movimentati. Peccato che Brian non sia esattamente il prototipo del fighetto di città: e infatti il suo strano fascino fa breccia nel cuore di Rebecca, studentessa brillante e politicamente impegnata. Intanto la finale del quiz si avvicina...
Terry Wolfmeyer vive una vita tranquilla in un paese di provincia, quando all'improvviso, dopo l'abbandono del marito, si ritrova sola a gestire le personalità vivaci delle quattro figlie. Sola e rabbiosa, trova sostegno nell'alcool e nel vicino di casa Denny, ex giocatore di baseball ed ora DJ radiofonico. Denny diventa una parte importante nella vita della famiglia Wolfmeyer.
Una meditazione sull'amore e sulle sue sfaccettature, sui diversi modi in cui si manifesta. Il film gira intorno alle storie d'amore di un gruppo di amici dell'Oregon, sulle loro gioie, i misteri e anche i dolori provocati da questo intenso sentimento
Rose, avvocato di grido, e Maggie, splendida ragazza interessata soprattutto alle feste, sono due sorelle che hanno in comune solo il Dna e la misura delle scarpe. Dopo un terribile litigio, Rose caccia di casa Maggie. Quest'ultima, non avendo un posto dove stare, si mette sulle tracce della nonna, che non vede da anni, e inizia a ripensare alla sua vita.
Una volta accettato il fatto che Shakespeare è il più grande sceneggiatore mai esistito e che è davvero difficile prescindere da lui quando si voglia parlare di sentimenti seri, ecco che si ritenta la "contaminazione" così ben riuscita all'esordiente Luhrmann con Romeo+Giulietta: narrare una storia eterna con linguaggio attuale. L'ambiente non è dunque Cipro ma un college della Carolina del sud. Odine (Phifer) è lo studente leader, bravo in tutto, specialmente nello sport, è infatti il capitano della squadra di basket. E' amato da Desi (Stiles), bellissima e figlia del preside. Lo Jago moderno sarebbe Hugo, al quale dà corpo e volto l'emergente Josh Hartnett. La storia si sviluppa, appunto, secondo Shakespeare. Hugo instilla tremenda gelosia in Odine, che alla fine ucciderà l'amata.
Timothy, figlio adolescente di genitori divorziati, ai libri e alle responsabilità preferisce la scapestrata compagnia degli amici e del cane, perdendosi tra scorribande e marijuana da fumare. In seguito a un incidente da lui provocato, il padre, con cui Timothy vive, decide di mandarlo in una scuola privata, lontana da casa e frequentata soprattutto da rampolli della ricca borghesia. Il ragazzo fatica però ad integrarsi con i nuovi compagni, abituati a esaudire ogni loro capriccio con l'ampia disponibilità di danaro, e rimane isolato e in disparte. Solo una ragazza, Jane, riesce a vincere le difese del giovane, avviandolo verso una nuova consapevolezza e nuove responsabilità nei confronti del loro amore appena sbocciato.
La pellicola comincia nel 1945 a Las Vegas. Frank Harris (Brad Pitt) torna da sua madre e la invita a fare un giro sulla sua nuova motocicletta, ma, coinvolti in un incidente, la madre muore. Con un grido di dolore viene trasportato dallo scienziato-cartoon dottor Mustacchi (grazie ad uno "spillo" che conferisce straordinari poteri) in un'altra dimensione, completamente animata chiamata “Mondo Furbo”( "Cool World" in lingua originale). Nel 1992 il vignettista Jack Deebs (Gabriel Byrne) sta scontando in carcere una condanna per l'assassinio dell'uomo che ha trovato a letto con la propria moglie. Durante la sua pena detentiva, ha visioni del Mondo Furbo e della sexy, Holli (Kim Basinger). Jack passa il tempo generando una serie di fumetti basata sulle sue visioni del Mondo Furbo. Subito dopo la scarcerazione dalla prigione torna a casa sua a Las Vegas, dove Jack viene trasportato nel Mondo Furbo da Holli.
Ray Pluto poliziotto, per un dolore alla schiena, cade e batte la testa mentre un pazzo omicida sta sparando all'impazzata in un locale. Un bambino raccatta la sua pistola e uccide l'assassino diventando eroe e facendo finire Ray nei guai. Bersagliato dalla stampa e dal suo superiore, ha anche un dramma alle spalle: la morte di moglie e figlia per un banale incidente. Riuscirà a trovare l'amore con una fisioterapista e a essere riconosciuto eroe dopo aver eliminato gli assassini di un suo vicino di casa latino-americano. Divertente e ben interpretato, il film si lascia vedere senza nessun tipo di problema.