Fred Dobbs è un vagabondo senza lavoro. Conosce un vecchio cercatore d'oro e inizia a lavorare sodo seguendo, con lui e un altro uomo, un nuovo filone. In poco tempo raccolgono una discreta fortuna, ma Dobbs vuole tenersi tutto per sé: colpisce il compagno e fugge. Viene però assalito da dei banditi messicani che lo uccidono per rapinarlo, ma, ignorando il valore di quella polvere gialla, la buttano via per tenersi gli attrezzi e le cavalcature.
Finita la guerra di Secessione, Ethan torna a casa. Ritrova il fratello, la cognata, le loro due figlie Debbie e Lucy e il figlio adottivo Martin, di origine indiana. Un giorno arriva alla fattoria il reverendo Clayton con un gruppo di coloni e convince Ethan e Martin a unirsi a loro per dare la caccia agli indiani che razziano il bestiame. Ma mentre gli uomini sono via, i Comanches attaccano la fattoria, massacrano i genitori e rapiscono le due ragazze. Lucy è ritrovata morta; Ethan si mette alla ricerca di Debbie, insieme con Martin.
Butch e Sundance sono due rapinatori che dopo ogni colpo, si rifugiano da una maestra innamorata di Sundance e corteggiata da Butch. Ma un giorno la Union Pacific, bersaglio di una loro rapina assolda un gruppo di guardie private ed allora i due rapinatori sono costretti a cambiare aria...
È il racconto classico della sfida combattuta all'OK Corral di Tombstone il 26 ottobre 1881 tra lo sceriffo Wyatt Earp, i suoi fratelli e il giocatore-beone Doc Holliday da una parte e il clan dei fratelli Clanton dall'altra. Quando John Ford dirigeva i suoi western muti Earp era ancora vivo, capitava sul set e si ubriacava giocosamente con le comparse. Ford gli offriva il caffè e si faceva raccontare la grande sfida. Anni dopo ha riprodotto a memoria quelle schegge di vita di frontiera e la manovra militare che ebbe per teatro il Corral. È un western molto bello, un classico e il più accorato di Ford. I personaggi esprimono una sorta di "gentilezza dei prodi" e vivono nell'atmosfera d'una canzone di gesta carica di nostalgia. Ford è imbevuto dello spirito reale della vita di frontiera, riproduce fedelmente lo stile con cui cowboys e fuorilegge rischiavano l'esistenza in un crogiuolo arroventato come Tombstone.
Nel 1851 un allevatore, Tom Dunson, decide di stabilirsi con un fedele amico, Groot Nadine, e un giovane orfano raccolto lungo il cammino, Matthew Garth, presso il confine settentrionale del Texas per crearsi una propria mandria. La fortuna arride all'uomo, che nel giro di quindici anni diventa ricco, ma la ricchezza ha il suo prezzo ed egli non è più l'uomo generoso di un tempo, anzi, è diventato duro con chiunque lo contrasti, compreso il giovane Matt, nonostante lo consideri ormai come fosse il proprio figlio.
Ryker è un prepotente che vuole impadronirsi di tutta la vallata. A questo scopo non esita a usare la violenza nei confronti dei coloni che gli si oppongono. Johnny Starrett è uno di loro. Un giorno ospita presso la propria casa uno sconosciuto, Shane, che si rivela essere un ottimo pistolero. Aiuterà i coloni a disfarsi di Ryker e poi se ne andrà per non creare complicazioni in famiglia a Johnny.
Il capitano di cavalleria Farraday tenta di impedire la consegna di cannoni Gatling nelle mani di indiani ostili.
Hiawatha, guerriero Ojibway, vuol portare la pace tra la sua tribù e quella dei Dakotah, da sempre in conflitto. Si innamora di una ragazza del clan avverso, ma per scongiurare la guerra è costretto ad uccidere in duello il capo ribelle dei Dakotah.