Harry Sultenfuss (Dan Ackroyd) è vedovo dal 1961, anno in cui nasce la piccola Vera e in cui sua moglie muore di parto. Harry di mestiere fa l'impresario di pompe funebri, stravede per la figlioletta, ormai undicenne, e non ha nessuna intenzione di risposarsi. Vera è un po' strana, è innamorata di uno dei suoi insegnanti, ha un solo amico , l'occhialuto e timido Thomas (Culkin), e somatizza le malattie di cui sono stati affetti i clienti del papà. Senza contare che è gelosissima del babbo. Così quando Harry comincia ad avvicinarsi a Shelly (Curtis), lei non la prende bene. Jamie Lee Curtis truccatrice di cadaveri è una buona idea. Così come tutto il lato macabro del film. L'altra grande idea è quella di far morire Culkin per la puntura di un'ape. Insomma la storia è un buon racconto di formazione. Quel che non funziona è la regia di Zieff che la butta troppo spesso sul sentimentale.

Dopo Bowling a Columbine e Fahrenheit 9/11, Michael Moore riprova a scuotere l'opinione pubblica con un nuovo documentario-denuncia. L'obbiettivo di Moore stavolta è il sistema sanitario Americano che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un'assicurazione. Il film è anche un viaggio in altri paesi e altri sistemi sanitari dalla Francia all'Inghilterra, dal Canada a Cuba.

Raccolta dei migliori numeri del programma TV della BBC Flying Circus dei Monty Python tra cui il celeberrimo “Lumberjack Song”. Si ride per l'uomo col registratore nel naso, il pappagallo morto, la barzelletta più divertente del mondo (così irresistibile che diventa letale) e altri. È un film nato morto: non funzionava allora, non può funzionare adesso. Il suo interesse è quasi esclusivamente storico, riservato ai fan di stretta osservanza.

Svezia 1975: Elisabeth, stanca di suo marito, fa le valige, prende i bambini e se ne va da suo fratello Goran, che vive una comune. La collisione di questi due mondi, cambierà la vita di tutti.

Nel 1970 quattro amiche passano la loro ultima estate di adolescenti. Si ritrovano 25 anni dopo. Episodi di vita provinciale rievocati sull'onda ambigua della nostalgia e nelle forme di un trito minimalismo al femminile, in parte riscattato dalla freschezza delle giovanissime interpreti.

Ron Burgundy è un famoso anchorman che fa parte del gruppo di reporter di Channel Four, a San Diego. Molto amato dalle donne, montato, spocchioso e stupido come non mai, rimane affascinato dalla nuova collega, Veronica Corningstone, pronta a tutto pur di soffiargli il posto.

Raoul, innamorato di Solange, fa il possibile per sollevare la ragazza dalla depressione in cui è caduta: la butta tra le braccia dell'amico Stéphane, rapisce un ragazzo di quindici anni del quale Solange si è invaghita. Per questo finisce in prigione e, quando esce, trova che la sua ragazza si è installata nella casa paterna del ragazzino ed è in attesa di un figlio.

All'inizio degli anni settanta, Clifford Irving scrive una finta biografia su Howard Hughes, celebre magnate e icona prebellica del cinema e dell'aeronautica, ispiratore del famoso The Aviator di Martin Scorsese. In seguito, Irving riesce a vendere i diritti all'editore McGraw-Hill ma viene condannato a due anni e mezzo di prigione. Era il 1972. Perche? Irving aveva convinto il suo editore, e, in fondo, anche se stesso, di conoscere personalmente Howard Hughes, il quale da anni non si faceva vedere in pubblico. Lo scrittore, frustrato e deluso, a cui era sempre mancata la grande idea o la grande occasione per arrivare al successo, aveva falsificato i documenti in modo tale che risultasse un rapporto effettivo con il miliardario. Persino quando Hughes si rifece vivo, attraverso dichiarazioni telefoniche, per dire che il libro era falso, l'editore McGraw-Hill continuò a sostenere Irving, il quale fino all'ultimo difese con forza la sua storia.

Durante la propria vita, Harold, ispirato dal padre morente, ha sempre valutato solo l'aspetto esteriore delle donne, considerandole degne del suo interesse solo se avvenenti. Finché non viene ipnotizzato e la sua visione della vita cambia pesantemente.

Reuben Feffer è un uomo mite, che non ama i rischi e gli estremi. Rimane calmo anche quando i suoi sogni di tranquillità sono scossi dal tradimento della moglie in piena luna di miele. Ma tutto cambierà dal momento in cui si ripresenta nella sua vita la vecchia amica d'infanzia Polly.

Mantenere la propria casa e adempiere ai doveri coniugali senza piegarsi: questo è ciò che Pauline Van der Beck insegna con ardore nella sua scuola per buone mogli. Le sue certezze però vacillano il giorno in cui si ritrova vedova e rovinata. Sarà forse per lei arrivato il momento giusto per essere finalmente una donna libera?