Assistente di un corpulento attrezzista in uno studio cinematografico in cui si stanno girando più film contemporaneamente e dove un'aspirante attrice si è intrufolata travestendosi da operaio, il Vagabondo porta scompiglio dapprima sul set di un film storico armeggiando con una enorme colonna di cartapesta, quindi su quello di un western dove continua a sbagliare i tempi di azionamento di una botola, infine su quello di una comica da torte in faccia in cui viene chiamato a sostituire il protagonista. Intanto, un gruppo di scioperanti trama per far saltare in aria l'edificio.

La polizia di Santo Domingo rinviene il cadavere orribilmente straziato di una donna che identifica come una delle componenti di una troupe al lavoro nell'isola per un servizio fotografico: si pensa che la donna sia stata uccisa da uno psicopatico e poi dilaniata dai topi, ma Terry, sorella di una delle fotomodelle, non ne è convinta e svolge indagini per conto proprio aiutata da un amico, scrittore di romanzi gialli... L'assassino non è un comune maniaco omicida ma uno dei mostri, sorta di raccapriccianti uomini-topo, generati dall'esperimento di uno scienziato che ha inoculato il seme di un ratto in una scimmia. Le creature, sfuggite ad ogni controllo, continuano ad uccidere e una di loro, riuscita a nascondersi nell'aereo che riporta Terry negli States, minaccia di riprendere la strage ben oltre i ristretti confini delle isole caraibiche.

Un piccolo malavitoso armato di tanto coraggio muove alla volta di New Orleans per vendicare la morte di un amico giustiziato, a quanto sembra, dai vertici della mala locale. Ma la verità e un'altra, i morti sono solo apparenti e il complotto è una triste sorpresa.