In un campeggio estivo due ragazze scoprono di essere gemelle: le due infatti sono state separate in culla dei genitori, che decisero di lasciarsi e dividersi le bimbe. Le due ragazze allora decidono di scambiarsi i ruoli per conoscere il genitore che non hanno mai avuto e progettare il loro ricongiungimento….
Oregon 1943. Quasi tutti i giovani sono in guerra e le ragazze cercano di sostituirli in alcuni ruoli indispensabili come per esempio il baseball. Dottie e Kit, sorelle, organizzano una squadra e, contro ogni previsione, la faccenda funziona. Ad allenare c'è un certo Jimmy, preparato ma chiuso e pieno di problemi. Fra una partita e l'altra, un traguardo dopo l'altro, le ragazze vivono la loro vita, si fanno esperienze e si realizzano. Quella stagione rimarrà per tutti indimenticabile. Dopo molti anni il gruppetto si ritrova, alcuni sono nonni, altri non ci sono più. È bello e commovente ricordare quei tempi.
Wayne e il suo inseparabile amico Garth conducono in uno scantinato un programma musicale via cavo per adolescenti sbullati come loro. Il successo è tale che un boss televisivo che annusa il successo gli offre un contratto favoloso, ma non senza rischi. Scritto da Myers con i coniugi Bonnie e Terry Turner, il film è basato su personaggi e sketch della popolare trasmissione TV Saturday Night Live. È una comicità quasi esclusivamente verbale (e gestualmente molto agitata), affidata al gergo giovanile dei vidioti nordamericani che nella traduzione italiana va in fumo. 6° posto nella classifica degli incassi negli USA.
Essere innamorate e fidanzate con un avvocato di successo, ed essere bruttine e impacciate, può essere una di quelle fortune che capitano a pochi, ma essere corteggiati da uno come Hugh Grant, sempre molto dandy, ha dell'incredibile. La vita di Bridget Jones, giornalista televisiva da sbarco, che riesce a rendere ridicolo il più semplice dei servizi, sembra avere raggiunto l'equilibrio. Ha un uomo affascinante con una pazienza zen, da chiamare in ogni momento della giornata (anche durante le riunioni più importanti); ha un lavoro che l'appaga; ha diverse amiche confidenti. Bridget non ha però fatto i conti con la gelosia. L'assistente del fidanzato, è infatti una bella, brillante, gentile ragazza, dalle gambe lunghissime (con le gambe fin qui, dirà Bridget, indicando il proprio seno). Le giornate della protagonista si riempiono, così, di dubbi, pensieri che la riconduranno al pensiero dell'originaria e impenitente vita da single.
Il film "The Producers" parla di un produttore di Broadway ormai in rovina, Max Bialystock (Nathan Lane), a cui un ragioniere timido e spesso isterico, Leopold Bloom, fa capire che, truffando potrebbe fare più soldi con un fallimento che con un grande spettacolo. Quindi i due prendono un pessimo copione, una storia dedicata ad Hitler, un pessimo regista gay, Roger DeBris (Gary Beach) e danno al nazista Franz Liebkind (Will Ferrell), scrittore del copione scelto, il ruolo del Führer per mettere in scena il peggior musical di sempre. Ma il loro attore protagonista si ferisce e il suo ruolo viene interpretato dal regista gay. Quindi il musical appare al pubblico satirico e spiritoso: gli investitori pretendono quindi i loro soldi costringendo Leo alla fuga a Rio de Janeiro con i soldi e la fidanzata Ulla (Uma Thurman) e facendo finire Bialystock in prigione.
L'aiutante del mago Nicolas è influenzato da uno spirito malvagio che vuole distruggere tutta la felicità del mondo. Con l'aiuto di due bambini orfani, gli orsetti devono combattere il male e ribaltare la situazione.
Anni dopo, la storia si sposta su Maggie Peyton (Lindsay Lohan), una ragazza neo-laureata prossima ad andare a lavorare a New York. Lei ha l'automobilismo nel sangue, grazie a suo nonno, un pluricampione nelle gare di stock car: anche suo padre aveva ereditato dal nonno la passione per l'automobilismo, diventando un pilota della NASCAR. Purtroppo lei, da giovane, ebbe un incidente e per questo il padre le vieta di correre, per paura di perderla. Quando, dopo la laurea, il padre decide di comprarle una macchina, si recano da uno sfasciacarrozze che, tra i vari modelli, ha con sé proprio Herbie, che lo sta facendo impazzire non accettando di essere demolito. Maggie si ritrova a dover badare al maggiolino tutto matto, divisa fra la passione per le corse e le promesse fatte a suo padre.
Michal, un'ebrea ortodossa sulla trentina, viene lasciata dal promesso sposo a tre settimane dal matrimonio. Decide però di non cancellare gli elaborati preparativi per la cerimonia ma di trovare invece un uomo da sposare in esattamente 22 giorni. "Ho la sala, l'abito, la data e 200 invitati", afferma Michal, "non sarà difficile trovare marito". Come premessa comica potrebbe essere spassosa. Il problema è che Un appuntamento per la sposa, opera seconda della regista ebrea ortodossa Rama Burshtein dopo La sposa promessa (la cui protagonista, Hadas Yaron, vinse la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia nel 2012), non è una commedia tout court, ma vuole anche essere una riflessione sulla società ebrea ortodossa e il ruolo che la tradizione gioca sui rapporti fra uomini e donne.
Il film racconta la storia di Isabel Bigelow (Nicole Kidman), giovane strega che ha deciso di vivere una vita normale, di trovarsi un lavoro, degli amici e l'amore, come i comuni mortali. Un giorno, mentre si trova in una caffetteria, viene notata dal famoso attore Jack Wyatt, ammaliato dal modo in cui arriccia il naso, che le offre un lavoro come interprete di Samanta nel remake della serie televisiva Vita da strega. Isabel, innamoratasi dell'attore, accetta, ma scopre che la vuole usare solo per ritrovare il successo perduto. Alla fine Jack, resosi conto del talento di Isabel, le dà una vera parte; nel frattempo tra i due nasce una storia che si complica quando lei gli svela di essere effettivamente una strega.