Un hotel di lusso in Florida è diretto da Mr. Hammer. Gli affari vanno piuttosto male: non ci sono nemmeno i soldi per pagare i dipendenti. Hammer vorrebbe speculare su alcuni terreni, ma la vendita all'asta fallisce. Nel frattempo alcuni clienti organizzano il furto della collana della signora Potter facendone ricadere la colpa su Bob, lo spasimante di Polly, la figlia della signora Potter.

Un investigatore privato, che a un certo punto si è ritrovato in galera per colpa del suo socio, riesce abilmente a sfuggire a una trappola ordita da un sicario in abito bianco. Il killer ha ucciso l'ex compagno dell'investigatore e vuole far ricadere la colpa su di lui.

Ferito a una gamba, il tenente americano Frederick Henry, di stanza sul fronte italiano, viene ricoverato in un ospedale di Milano, dove incontra Catherine, una giovane infermiera inglese, e se ne innamora.

New York. Una giovane coppia, bella, innamorata e benestante, viene messa alla prova, nella stessa notte, da ogni forma di seduzione e tentazione: mentre Michael (Sam Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega Laura (Eva Mendes), sua moglie Joanna (Keira Knightley) incontra per caso l'altro grande amore della sua vita, Alex (Guillaume Canet). Nell'arco di sole trentasei ore, i due innamorati saranno costretti a confrontarsi con scelte che non avrebbero mai pensato di dover fare.

Un pianista di scarso talento incontra casualmente due ragazzine tutto pepe che, da quel momento, giudicandolo una specie di idolo, incominciano a perseguitarlo procurandogli un sacco di guai e facendogli anche registrare un solenne fiasco in occasione di un importante debutto. I guai per il povero pianista finiranno solo quando le due piccole pesti rivolgeranno le loro attenzioni verso altri obiettivi.

Sembra uno di quei copioni scritti apposta per Robert Redford e Barbra Straisand questo "We don't live here anymore" (Non abitiamo più qui), che in italiano diventa il poco fedele ma significativo I giochi dei grandi. E forse non a caso l'esordio di Curran è stato premiato proprio al Sundance, il festival di Redford, per la sceneggiatura. La storia si racconta in una frase: due coppie di amici, con figli, si incrociano, si scambiano, e anche se dall'esterno possono sembrare simili, sono in realtà diversissime, perché ogni persona è diversa dall'altra e uniche sono le sue emozioni, i suoi sentimenti, i suoi sogni. Tenere in piedi un film da camera come è questo, dove non accade praticamente nulla, dove i silenzi hanno la stessa e forse più importanza delle parole, è una sfida disperata....