Nel 1914 la danese Karen Dinesen arriva nel Kenya per occuparsi di una piantagione di caffè, acquistata dal marito (e cugino), il barone svedese Bror von Blixen-Finecke che, dopo averla contagiata di sifilide, la trascura. Divorziata, s'innamora di Denys Finch-Hatton, inglese avventuroso, che muore in un incidente aereo. Dall'omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen.

La strana coppia di poliziotti formata da Carl Morck e Assad lavora al Dipartimento Q, un reparto che si occupa di casi ormai prossimi all'archiviazione. Coinvolti nella vicenda di Merete, una donna scomparsa cinque anni prima, Carl e Assad si ritrovano ben presto a viaggiare negli angoli più bui della Scandinavia per rintracciare un killer psicopatico. La verità che li attende sarà però ancora peggiore di quella che immaginavano.

Nel 1994 due giovani gemelle sono brutalmente assassinate in un cottage estivo. Un certo numero di indizi portano ad un gruppo di studenti di un collegio vicino ma il caso è chiuso quando un uomo si dichiara colpevole e viene condannato. Quando, 20 anni dopo, il caso finisce sulla scrivania di Carl Mørck, il detective si rende subito conto che c'è qualcosa di terribilmente sbagliato. Insieme ad Assad, collega e amico, Carl inizia ad indagare sul caso e, trovando una vecchia chiamata d'emergenza di una ragazza disperata, si rende conto che questa sembri sapere cosa sia accaduto. Così i due si mettono sulle tracce di Kimmie, che è scomparsa dal tempo degli omicidi. Ma Carl e Assad non sono gli unici che cercano di rintracciarla come testimone. In realtà la ragazza è in grande pericolo perché un gruppo di uomini influenti farà tutto il possibile per mantenere il suo silenzio….

Rosario Trapanese, siculo di aperte vedute (dice lui), si fa mandare dal datore di lavoro a dirigere la filiale danese della ditta. Si dà da fare, con scarso successo, come “latin lover”, poi sposa la bella Karen. Salvo scoprire, un po’ tardi, che sua moglie ha un passato come protagonista di un filmetto “hard”

Una spedizione scientifica danese nell’Artico alla ricerca di fonti d’energia scopre i resti di una strana creatura che potrebbero essere fossili, ma la presenza di carne e sangue sembra smentirlo: pare essere un pezzo di un rettile gigantesco, congelato. Il reperto viene spedito a Copenhagen per ulteriori esami. Accidentalmente scongelato, il pezzo di rettile risulta vivo e capace di rigenerarsi. Il professor Martens (Asbjørn Andersen) spiega la cosa alla stampa. Denominato Reptilicus e divenuto gigantesco, il mostro fugge in una notte di temporale, libero di devastare Copenhagen. Il generale americano Grayson (Carl Ottosen) deve organizzare le difese.