Opera del 1994, Hong Kong Express è diviso in due episodi: i protagonisti sono due poliziotti (che nel film vengono indicati con i numeri 223 e 663), entrambi reduci dalla fine di un rapporto d'amore, e ancora non rassegnati a continuare la loro vita. E' un film molto delicato, che ci introduce nella vicenda gradatamente, presentandoci prima gli effetti e poi le cause. Girato in poco più di tre mesi, facendo larghissimo uso della camera a mano, con stile più da videoclip musicale che da film classico e un budget ridottissimo, offre diversi spunti interessanti tanto nei contenuti e nel modo con il quale vengono presentati allo spettatore, che nella tecnica. La regia è sicura, vivace nonostante i frequentissimi cambi di scena, o le lunghe inquadrature "sulla tristezza" dei personaggi.
Gli abitanti di Rock Ridges sono vessati da una coppia di arroganti amministratori: il giudice Hedley Lamarr e l'inetto e corrotto governatore William De Petomane. Il giudice, per speculare su alcuni terreni, non esita a modificare il tracciato della ferrovia. Ai soprusi però si oppone il nero Bart, il nuovo sceriffo, che con il suo inguaribile e contagioso ottimismo salva il paese.
Rent, il rivoluzionario musical del premio Pulitzer Jonathan Larson, narra le vicende di un gruppo di bohémien che lottano per esprimersi attraverso la loro arte e fondano le loro vite sull’amore. Sullo sfondo realistico dell’East Village newyorkese, questi amici cercano il successo e l’accettazione sopportando la povertà, la malattia e il dilagare dell’AIDS. Otto amici, otto voci, otto storie intersecate tra di loro. Un gruppo di ragazzi che inizia la propria avventura il giorno della vigilia di Natale: si prendono per mano, vivendo sogni, canzoni, delusioni, sfide e problemi, nel corso di un intero anno, fino al Natale successivo. Una storia in cui l'amore va al di là delle barriere sessuali, dove il dramma si mischia alla musica, all'eroina, alla pulsione tragica del vivere, lanciando nonostante tutto un messaggio di amore e di speranza per trasmettere che non esiste il momento giusto, ma esiste solo questo momento.
Un gruppo di ballerini si riunisce sul palcoscenico d'un teatro di Broadway per un'audizione, il cui scopo è scegliere un ristretto numero di ballerini di fila per un nuovo musical, prodotto dal famoso coreografo Zach, personaggio scontroso e spigoloso, ma d'indiscutibile talento.
Lauren Hynde (Shannyn Sossamon) perde la verginità durante una festa dall'altisonante nome di "End of the World Party", con uno sconosciuto, ripresa da uno studente di cinema che approfitta del suo svenimento per girare un filmato amatoriale pornografico. La stessa sera Paul Denton (Ian Somerhalder) offre dell'ecstasy ad Handsome Dunce, un ragazzo conosciuto alla festa che tenta inutilmente di baciare, ricevendo in cambio insulti e spintoni: "tre mesi dopo Handsome Dunce ebbe una storia con un mio amico, nel giro di un anno era un frocio totale e diceva di me ch'ero impotente". Sean Bateman (James Van Der Beek) si aggira per la stessa festa con il viso pesto, strappa delle lettere viola e si avvicina ad una biondina del primo anno, che pochi minuti dopo è nella sua stanza, commossa da un paio di canzoni strimpellate alla chitarra: "poco dopo sono nel letto di Sean, mentre lui si chiede quando sia stata l'ultima volta che l'ha fatto da sobrio".
Tra la giovane Why, che sbarca il lunario dipingendo cerbiatte sui marciapiedi di Parigi, e la ricca Frédérique nasce un'amicizia "particolare". Ospite di Frédérique a Saint-Tropez, Why si innamora di un architetto, Paul. Frédérique fa allora in modo che Paul volga subito le proprie attenzioni da Why a lei. In un primo tempo Why soffre, poi è felice di vivere insieme ai due amanti ai quali sente di voler molto bene, senza rancore. Però per Frédérique la presenza di Why diventa un peso e quindi se ne torna a Parigi col suo uomo. Why, contrariata, la raggiunge e la uccide.
Max è un calzolaio figlio di generazioni di calzolai, nel Lower East Side di New York. Non è più giovane e forse non lo è mai stato. Bloccato dentro una bottega di cui non vede il fascino, costretto ad un lavoro che non lo appassiona, non ci sa fare nemmeno con le donne, fatta eccezione per la madre, rimasta sola dopo l'abbandono del marito, di cui si prende cura quotidianamente. Le cose cambiano il giorno in cui scopre, per caso, nel magazzino, una vecchia risuolatrice dai poteri magici, che gli permette di indossare l'aspetto fisico di chiunque, a patto di calzarne le scarpe. Si apre così per Max la possibilità di vivere finalmente l'avventura della vita e di trovare la propria identità, dopo averne sperimentate non poche altre.