Il ricco manager Aditya, depresso perché la donna che ama ha sposato un altro, decide di partire con il primo treno dalla stazione di Mumbai. Tra i compagni di viaggio incontra Geet, una loquace ragazza originaria dal Punjab che progetta di fuggire con il fidanzato per sfuggire alla famiglia, contraria ai loro sogni di matrimonio. A causa di una serie di vicissitudini, Aditya e Geet perderanno soldi e bagagli e saranno costretti a proseguire il percorso con mezzi di fortuna. Giunti davanti alla famiglia di Geet, Aditya viene scambiato per il fidanzato della ragazza, generando non pochi equivoci.
Il romanzo è un'allegoria del totalitarismo sovietico del periodo staliniano. È ambientato in una fattoria dove gli animali, stanchi dello sfruttamento dell'uomo, si ribellano. Dopo aver cacciato il padrone, gli animali decidono di dividere il risultato del loro lavoro seguendo il principio marxista «da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni». Il loro sogno utopico[1] verrà poi gettato al vento perché i maiali si impossesseranno della fattoria. Questi, che erano stati gli ideatori della "rivoluzione", prendono il controllo della fattoria, diventando sempre più simili all'uomo, finché persino il loro aspetto diventerà antropomorfo. La satira verso gli ideali utopici della Rivoluzione russa è resa ancora più diretta dal fatto che ogni evento ed ogni personaggio descritti nel romanzo rappresentano l'allegoria di un preciso evento o personaggio della realtà storica.
Il sessantenne muratore Sully è sempre stato uno "spirito libero". Ha divorziato quando il suo unico figlio aveva un anno, ha continuato a vivere nella sua cittadina, è in lite col suo datore di lavoro, ma perde la causa. Il ritorno del figlio, in crisi matrimoniale, avvicina Sully a lui e ai nipotini, gli ridà quel senso della famiglia che non aveva mai avuto prima. Un film di attori (tutti eccellenti), che il regista ("Kramer contro Kramer") guida con mano sapiente. Un film di succose, sapide atmosfere colte con magistrale sensibilità. Un film come se ne facevano una volta: ottimamente, golosamente "anacronistico".
La principessa Mia sta proseguendo il suo "addestramento reale", quando scopre che non solo le toccherà diventare regina prima del previsto, ma anche andare in moglie ad uno spasimante inglese...