Il diciottenne Lauden Swayne (Matthew Modine) è il campione di Stato nella propria categoria, la Lotta è la sua unica passione e trascorre il proprio tempo in duri allenamenti e diete con lo scopo di poter sfidare e battere il campione Shute (Frank Jasper) del distretto di Columbia|Washington. Ma la tranquillità della sua vita e le ambizioni vengono messe alla prova da Carla (Linda Fiorentino) un'artista di San Francisco che si dirige verso Los Angeles che un giorno entra a far parte della sua vita stravolgendola. Louden si innamora subito di lei e la invita a restare a vivere con lui e suo padre (Ronny Cox), fa del suo meglio per conquistare il suo cuore e convincerla a rimanere, rischiando di dimenticare le sue ambizioni atletiche, ma Carla più realista e pragmatica lo spinge a non perdere l'occasione e a battersi per il titolo; la vittoria è l'epilogo di avvenimenti che come riflette il protagonista vanno vissuti al meglio delle possibilità.

Un promotore da quattro soldi cerca di portare una squadra di wrestling femminile al vertice.

Cinque donne s'incontrano come avversarie in una gara di arti marziali, ma finiranno per unire le forze contro un nemico comune.

In una dimora oscura immersa nei boschi, un clan di donne vampiro si sveglia da un sonno lungo 200 anni. Thorina (Lorena Velazquez), la regina delle donne vampiro, deve trovare il suo successore prima di tornare all’inferno, così ordina a Tundra (Ofelia Montesco) di rapire Diana Orlof (Maria Duval). Il padre di quest’ultima, il venerato professor Orlof (Augusto Benedico), insieme a un misterioso eroe mascherato cercheranno di fermare il piano di Thorina.

Jonathan Cross, appassionato degli sport estremi, viene reclutato da Alexi Petrovich per far parte della sua nuova invenzione: il Rollerball. Jonathan accetta e impara le linee guida: i giocatori corrono su pattini, cercando di prendere una pesante sfera metallica per lanciarla poi in un alto canestro. Ci sono poi dei motociclisti che interagiscono coi giocatori. A parte questo non esistono regole. Durante la sua carriera rapidamente in ascesa, Jonathan sperimenta sulla sua pelle ciò che ha scoperto Alexi: il sangue rende lo spettacolo più interessante per l'audience. Così, Alexi comincia a corrompere i membri delle diverse squadre, per aumentare la tensione sul campo più del necessario, mentre il pubblico è in delirio. Ma il meglio deve ancora arrivare: la vita di Jonathan e dei suoi compagni di squadra è in pericolo, perché nell'ultimo match dovranno combattere per la sopravvivenza contro il loro vero avversario, il loro capo Alexi Petrovich.