Billy ha undici anni, è orfano di madre e vive con il padre e il fratello, entrambi minatori. Costretto dal padre a fare pugilato, scopre in realtà una grande passione per la danza, scontrandosi con i pregiudizi dell'epoca (gli anni '80) che vedono nella danza maschile una pratica omosessuale, e nell'essere omosessuali una colpa.

William Bonney, ai più noto come Billy the Kid, viene ripercorso a livello emotivo e studiati i motivi e le cause che lo hanno spinto a diventare uno dei più famigerati criminali statunitensi. Dopo una serie di omicidi a suo carico, William viene ricercato per tutto il vecchio West dallo sceriffo Pat Garrett, che in ultimo riuscirà ad ucciderlo.

Bill e Ted sono cresciuti nella noiosa provincia di Los Angeles. I due liceali hanno un sogno: formare una band di musica rock. Ma il padre di Ted minaccia di spedirlo in una scuola militare se fallirà l'esame di storia, separando così i due amici. Arriva però un aiuto inaspettato: si tratta di Rufus, un uomo venuto dal futuro che li accompagnerà in un viaggio nel passato per conoscere le figure storiche che saranno oggetto del loro esame.

In un villaggio di cercatori d'oro l'avventuriero Nibbio capeggia una banda di fuorilegge. Contro di lui si batte un onesto allevatore, Frank, aiutato da Cheyenne, la ragazza indiana che un tempo collaborava con la banda. Cheyenne verrà uccisa dai suoi vecchi compagni, ma Frank riuscirà a sconfiggere Nibbio e potrà tornare dalla sua fidanzata.

William Bonney è un cowboy senz'arte né parte. Quando il suo amico e protettore Tunstall viene ucciso da quattro uomini, tra cui uno sceriffo, per ragioni venali, con un paio di soci dà la caccia agli assassini. Ne liquida due, ma è ferito e deve fuggire. Riuscirà a eliminare anche gli altri, ma la sua folle sete di vendetta lo isola. Braccato, è ucciso da un vecchio amico divenuto sceriffo. Film scritto per la Tv dal corrosivo Gore Vidal (e adattato per il cinema da Leslie Stevens) con evidenti riferimenti psicanalitici. Il regista Arthur Penn dà qualche sano scossone al mito di Billy the Kid, dirigendo con stile più lirico che epico La figura del pistolero è resa da Paul Newman con una mirabile interpretazione sopra le righe, secondo i canoni dell'Actor's Studio.

Rio è un ragazzino che si mette in contatto con il fuorilegge Billy the Kid, considerato da lui un eroe, per cercare di convincerlo a ritrovare la sorella appena rapita dallo zio. Tuttavia, il giovane Rio scopre che le sue idee romantiche sui fuorilegge sono false. E trova un vero eroe nello sceriffo Pat Garrett.

Billy the Kid inscena la propria morte per mano di Pat Garret, ma è costretto a uscire allo scoperto per impedire a uno spietato barone del bestiame di distruggere una piccola comunità di frontiera.