In un casa di campagna qualcuno mascherato si suicida con un rasoio e, dal suo ventre, esce una donna che masturbando il cadavere rimane incinta. Il deforme umanoide, frutto di tal necrofilo amore, successivamente cerca di entrare a far parte di una tribù di uomini incappucciati, ma questi, dopo qualche momento di delirio generale, decidono di passare all’azione e seviziare l’allegra famigliola. Forse.

Sullo schermo, diviso in due parti, scorrono sei coppie di segmenti (di cui uno solo parlato), tutti costituiti da un unico piano-sequenza di circa mezz’ora. Schierata al completo nel mitico Chelsea Hotel newyorkese, la "corte dei miracoli" dell’inventore del pop materializza in forma cinematografica il trionfo del Caso.