Atleti straordinari e addetti ai lavori riflettono sui Giochi paralimpici e su come trasformino a livello globale la nostra idea di disabilità, diversità ed eccellenza.

Ricostruzione dell'incontro di boxe, valevole per il titolo mondiale dei pesi massimi, tra i pugili neri Mohammed Alì, già Cassius Clay, e George Foreman a Kinshasa (Zaire) il 30 ottobre 1974. Al materiale filmato da Gast nel 1974 a Kinshasa s'aggiungono le interviste allo scrittore Norman Mailer, ai giornalisti Georges Plimpton e Thomas Hauser e al regista Spike Lee che vent'anni dopo commentano l'avvenimento. Più che sul Mohammed Alì della realtà, è un film sul mito, sulla leggenda, sul significato simbolico, sociale e politico di Alì e della sua vittoria sul nero Foreman che paradossalmente nel 1974 incarnò l'odiato zio Sam, quell'America dei padroni bianchi che avevano ridotto i neri a loro immagine e somiglianza.

Attraverso il documentario Sir David Attenborough ha realizzato un sogno che lo accompagna fin da quando visitava questo museo da bambino: "Vengo al Museo di Storia Naturale da quando ero un ragazzo, è uno dei luoghi ideali per conoscere la storia naturale. In questo documentario abbiamo la tecnologia per riportare in vita alcune delle creature più straordinarie del pianeta: alcune sono relativamente recenti, come il dodo, altre meno, come i dinosauri, e altre ancora le conosciamo solo grazie ai ritrovamenti dei fossili".

Walter Bonatti è LA leggenda dell'alpinismo, capace di affrontare grandi sfide alpinistiche: K2, Drus, G4, Cervino, solo per citarne alcune. Ma le vette raggiunte non sono punti di arrivo, sono tappe intermedie che poi lo spingono verso un viaggio intorno al mondo, alla ricerca di se stesso. La sua esplorazione, partendo dalle pareti verticali, si è poi spostata su percorsi orizzontali e si è sempre espressa verso lo spazio interiore dove risiedono le nostre paure e i nostri desideri. Dove l'uomo, seduto solo di fronte a se stesso, deve decidere di superarsi o di adattarsi. E Walter non ha mai rispettato, ha scritto le sue regole e le ha rispettate per tutta la vita, senza concedersi scappatoie o scorciatoie. Si è costruito come alpinista, come esploratore, come fotoreporter e come scrittore, ma sempre e solo con l'intenzione di essere un uomo senza compromessi con le mani, i muscoli, il cuore e la testa.