Max Fischer è un quindicenne che ha trovato la sua unica ragione di vita: frequentare la Rushmore Academy. Nerd occhialuto ma non secchione, con molteplici attività extra-curricolari all'attivo (tra cui l'allestimento di maestosi spettacoli teatrali), Max fa amicizia con il laconico e svogliato "uomo d'affari" Herman Blume e insieme a lui si scopre innamorato della dolce maestrina vedova miss Cross.

Una compagnia piuttosto scalcinata la notte che precede il debutto si mette a provare per la prima volta il suo nuovo spettacolo. È soltanto il primo atto e ci vuole molta pazienza, tra interruzioni varie, isterie e liti, per arrivare alla fine. La sera della prima le cose continuano sullo stesso tono, ma questa volta seguiamo quel che capita dietro le quinte. E quello è solo il secondo atto. Bogdanovich prende un originale testo teatrale dell'inglese Michael Frayn, si assicura un cast insuperabile e realizza una farsaccia deliziosa, con attori in vena.

Vincenzo è un modesto possidente di campagna che ha regolato tutta la sua vita secondo un preciso e prudente bilancio di entrate e uscite. Non ha mai fatto un passo più lungo della gamba e ha sposato una giovane e bella donna, Margherita, che la pensa come lui e che segue fedelmente i suoi principi. Chi dunque può essere più felice di Vincenzo? Egli ha sempre scansato ogni occasione di pericolo ed è convinto che basti organizzare prudentemente la propria vita per evitare ogni disgrazia.

La commedia si svolge in un ducato francese, ma la maggior parte dell'azione si svolge in un luogo chiamato la Foresta di Arden.Federigo ha usurpato il ducato ed esiliato suo fratello maggiore, il Duca legittimo. Alla figlia del duca, Rosalinda, è stato permesso di rimanere a corte perché ella è la migliore amica e cugina dell'unica figlia di Federigo, Celia. Orlando, un giovane gentiluomo del regno che si è innamorato di Rosalinda, è costretto a scappare da casa sua a causa delle persecuzioni di suo fratello maggiore, Oliviero. Federigo si arrabbia con Rosalinda e la bandisce dalla corte. Celia e Rosalinda decidono di scappare insieme, accompagnate dal giullare Pietraccia. Durante la fuga Rosalinda si traveste da uomo, dandosi il nome di Ganimede ("Il paggio di Giove"), mentre Celia si fa chiamare Aliena (la parola latina per "straniera"

Eugenio è un industriale appena tornato dall'America che pensa più alle gonne che al lavoro. Vincenzo, il nonno, padrone dell'impresa, decide di fargli mettere la testa a posto, infatti solo se si sposerà potrà avere in eredità l'azienda, che altrimenti andrà ad uno sconosciuto. Il nonno propone come candidata per matrimonio Graziella, una dattilografa della compagnia molto diligente, l'unica che non fa il filo al nipote del proprietario: a malincuore si sposano. Quando giungono due amici dall'America, Graziella si rende conto di avere fatto un errore, visto che suo marito dedica tutte le sue attenzioni all'amica. Il marito di quest'ultima parla con Eugenio per dirgli che intende chiedere il divorzio perché crede che la moglie starebbe meglio con lui e gli chiede di fare altrettanto sperando che Graziella acconsenta a sposarlo. In un impeto di rabbia il protagonista dice a sua moglie che l'ha sposata solo per volere del vecchio così lei se ne va.