Una cantante aspetta un referto, sicura di essere molto malata. D'un tratto, nella sua vita di ragazza egoista e viziata, s'insinua una nuova emozione che le apre gli occhi: la paura della morte. Quel giorno nota anche lei parecchie cose, alle quali non aveva badato prima.

La giovane Hanna è sorda, straniera in Gran Bretagna, e trascorre con una ripetitività maniacale le giornate solitarie, tra la sua casa e la fabbrica in cui lavora. L'handicap la costringe a servirsi di un apparecchio acustico che, per altro, le è utile per decidere quando non ascoltare i rumori della fabbrica o semplicemente isolarsi dal mondo. Proprio il suo "non rapporto" con i colleghi operai è al centro della scintilla che finirà per cambiarle la vita. Hanna viene infatti convocata dalla proprietà e in pratica costretta, per questioni di "quieto vivere" sindacale, a prendersi un mese di vacanza, dato che dopo anni non si è mai presa né una vacanza né un giorno di malattia.

Dopo gli eventi di Step up revolution Sean continua a cercare con la sua crew di sfondare nel mondo del ballo. Tra audizioni finite male, sconfitte ad opera di raccomandati e umiliazioni nei bar i Mobs decidono di lasciare Los Angeles per tornare a Miami. Sean invece vuole rimanere e contatta Muso per mettere in piedi una nuova crew così da partecipare a Vortex, una gara di ballo da strada che si tiene a Las Vegas. La scelta ovviamente ricadrà sui membri della crew storica, ognuno ormai dedito ad un altro lavoro ma pronto a mollare tutto per questa nuova avventura.

I monsoni stanno per arrivare ma a Nuova Dehli stanno per giungere, dall'Australia come da Silicon Valley, i parenti della coppia che sta per sposarsi. Il film focalizza sulle vicende di 5 personaggi con i rimpianti, i problemi del presente e anche qualcosa di pesante da nascondere come, per uno di essi, un passato da molestatore di minori. Il tutto in attesa delle nozze e della pioggia purificatrice dei monsoni. Il film rappresenta una svolta decisa per Mira Nair.

Alla periferia di Copenaghen, un gruppo di persone si incontra per la lezione settimanale di italiano. Fra gli allievi, un eccentrico pastore protestante, un uomo e una donna bloccati dalla timidezza, due signore che si scoprono sorelle e altri esemplari di varia umanità.

I genitori vorrebbero che la figlia Jess fosse la classica ragazza indiana: dolce, remissiva e ansiosa di sposarsi con un bravo giovane come la sorella Pinky. Il problema è che Jess, che ha fatto della star del Manchester United Beckham il suo eroe, vorrebbe soprattutto giocare a calcio. Finché la cosa rimane confinata nell'ambito del parco pubblico non ci sono soverchi problemi. Ma quando Jules, giocatrice in una squadra regolare, la vede giocare e la convince ad unirsi al proprio team le cose cambiano. Non solo in famiglia, visto che entrambe sono attratte dal proprio allenatore Joe. E la finale di campionato, cui dovrebbe partecipare anche un importante osservatore americano, coincide proprio con le nozze di Pinky...

Una residenza di campagna in Irlanda intorno al 1880. Nel corso di una notte di mezza estate, in un clima di baldoria selvaggia e vincoli sociali allentati, la giovane Julie e John, cameriere di suo padre, ballano e bevono, si corteggiano e manipolano. Lei, altéra e superiore in cerca di avvilimento; lui, garbato ma grezzo, uniti nel disgusto e nell’attrazione reciproci. Di volta in volta seducente e prevaricante, selvaggia e tenera, la loro intimità li conduce a piani disperati e alla visione di una vita insieme... Nell'incertezza se il mattino porterà speranza o disperazione, Julie e John trovano la fuga in un atto finale sublime e terribile, come in una tragedia greca. Miss Julie descrive una battaglia feroce per il potere e il dominio, condotta attraverso un gioco crudele e compulsivo di seduzione e repulsione.

Il ritratto di una ragazzina provocante, piccolina, ma con un petto da adulta. E un abbigliamento che non può non attirare l'attenzione degli uomini, specie quelli maturi. Questi tentano di portarsela a letto, e lei sembra starci. Ma deve esser sempre lei a dirigere il gioco.