Ispirato da fatti realmente accaduti, il film racconta l'incredibile storia di una giovane donna eritrea che dopo aver vissuto per anni in Libia diventando una spietata trafficante di uomini, è costretta a fuggire e intraprendere il viaggio della speranza per sbarcare come rifugiata in Italia dove, nel giro di poco tempo, saprà come farsi valere e pur andare avanti è disposta a collaborare con la criminalità locale, ma nulla sarà più come prima.

Ismaël Vuillard, regista febbrile, scrive di notte per ricacciare gli incubi. Legato sentimentalmente a Sylvia, astrofisica con la testa tra le stelle, ha perso Carlotta, la giovane consorte inghiottita vent'anni prima dal nulla. Da allora si prende cura di Henri Bloom, autore cinematografico, mentore e padre inconsolabile di Carlotta, che una mattina d'estate ritorna dall'aldilà. Fantasma tangibile, la sua morte non è mai stata accertata, rientra da una fuga ostinata e da un soggiorno in India, dove si è risposata e dove è rimasta vedova. Di nuovo sola nel mondo, ripara nella sua vecchia vita e tra le braccia di Ismaël, sopraffatto dalle emozioni e dallo sconcerto. Il fantasma di Carlotta lo appressa e finisce per frangere i suoi sentimenti e la sua produzione artistica.

Un uomo condivide il suo appartamento con l'anziana madre. Mette un disco di Doris Day, "Que sera, sera" e la sua vita gli passa davanti in un lampo. Ricorda un'infanzia solitaria, con una madre ingannatrice e scopre, nel mondo fantastico del cinema, con il suo Technicolor, un rifugio dall'oscurità del quotidiano. La madre manipolatrice l'ha fatto suo prigioniero. Gli anni sono passati e Doris Day è arrivata in città. Il mondo sembra crollargli addosso. Che fare?