Allegro non troppo è un film a tecnica mista, in parte dal vero e in parte d'animazione, prodotto e diretto da Bruno Bozzetto. Dichiaratamente ispirato al classico disneyano Fantasia, è composto da sei episodi animati (più un finale composto da diversi cortometraggi di pochi secondi), ciascuno accompagnato da un celebre brano di musica classica, inseriti in un film-cornice girato dal vero, in bianco e nero. In un teatro vuoto, un pomposo presentatore introduce un insolito spettacolo: mentre un direttore d'orchestra fa eseguire i brani a un'improbabile orchestra improvvisata, formata da vecchiette in abiti belle époque prelevate da un ospizio, un disegnatore, tenuto incatenato per anni, ne realizza in tempo reale la versione animata.
L'anziana e rigida Traude insegna musica alle detenute. Quando scopre il talento della ribelle e ostile Jenny, decide di portarla al concorso per le nuove promesse. Tra le due donne si stabilisce un legame complesso e tormentato.
1779. Ludwig van Beethoven, chiamato da tutti Louis, ha solo otto anni ma è già molto conosciuto per il suo talento musicale. Facendosi strada a modo proprio (tra lo sgomento di chi lo circonda), Louis ha modo anni dopo di lasciarsi coinvolgere dal genio creativo di Mozart e dagli sconvolgimenti dettati dalla Rivoluzione Francese…
La Forza del destino, in questa nuova produzione della Royal Opera House, vede il soprano russo Anna Netrebko nel ruolo di Leonora, il tenore tedesco Jonas Kaufmann nella parte del suo amante Don Alvaro e il baritono francese Ludovic Tézier nel ruolo del fratello di lei, Don Carlo di Vargas. L’opera costituisce una delle più ambiziose partiture di Verdi, con arie intense come quella cantata da Leonora ‘Pace, pace, mio dio’, estasianti ensemble e cori commoventi come il ‘Rataplan’, durante l’Atto III.