Nelle guerre civili del 16 ° secolo in Giappone, due contadini ambiziosi a Nakanogo vogliono fare fortuna. Il vasaio Genjuro intende vendere le sue merci per enormi profitti nella città locale, Omizo, mentre suo cognato Tobei desidera diventare un samurai. Un saggio rispettato li mette in guardia contro la ricerca di profitto in tempo di guerra, ma il suo consiglio non viene ascoltato e la loro insistenza porta alla rovina delle loro famiglie.

Dongmakgol è un villaggio segregato dal resto del mondo in cui la vita scorre parallela ad esso, sempre uguale a se stessa. Ma Dongmakgol è anche il non-luogo e il non-tempo, la Zona Franca, il Confine della Realtà dove le contraddizioni possono coesistere, il proto-paradiso mai corrotto da alcuna insidia del mondo moderno. A Dongmakgol la speranza in un rinsavimento della razza umana, di una redenzione all'odio è ancora possibile e può addirittura rischiare di concretizzarsi.

Il capitano Malcolm Reynolds e la sua piccola squadra di mercenari attraversa la galassia con la nave spaziale Serenity in cerca di ogni tipo di ingaggio purché sia ben pagato. Fino a quel momento tutto è sempre filato liscio, ma quando a bordo salgono il giovane dottor Simon Tam e sua sorella River, una ragazza telepatica venuta a conoscenza di alcun segreti che nessuno avrebbe dovuto scoprire, l'equipaggio della Serenity deve iniziare una dura battaglia per la sopravvivenza. Tratto dalla serie televisiva Firefly di cui di fatto ne è la conclusione, Serenity , è una fresca boccata d'ossigeno in un ambiente che, col passare degli anni, diventa sempre più soffocante e dall'atmosfera pesante e stantia.

Mitchell Stevens, avvocato di valore, arriva a Sam Dent, cittadina della Columbia britannica, dove si è appena consumata una grande tragedia: l'autobus della scuola è precipitato in un lago ghiacciato e tutti i bambini sono morti. Uniche sopravvissute, l'autista Dolores e una ragazza, Nicole, che rimane su una sedia a rotelle. Stevens spinge per fare causa ai responsabili ma deve convincere i genitori delle vittime.

Johnny, trovato esanime vicino al corpo della fidanzata straziato da un maniaco, viene ibernato. Anni dopo, due universitari lo tolgono dal suo box per scommessa: Johnny è diventato uno zombi e strani esseri che si annidano nel suo cervello diffondono rapidamente in città il "contagio".

Il futuro non è roseo per il Capitano Pirk. Originario di un futuro lontano, ha viaggiato indietro nel tempo per salvare il mondo, ma è rimasto bloccato nel ventunesimo secolo. Il mondo del del passato è un posto pericoloso, e lui non riesce a convincere le donne che lui è, in realtà, un eroe spaziale intergalattico del futuro. Per aggiustare le cose, Pirk idea uno strampalato piano per salvare il futuro dell'umanità...

Siamo sul pianeta-penitenziario Fiorina 161, in un altro sistema solare. Qui naufraga il sottufficiale Ripley, insieme a un'altra creatura simile agli Alien che aveva già combattuto in passato. La comunità che abita il pianeta non è però tecnologicamente preparata alla lotta con quella creatura e Ripley teme che il suo incubo non finirà mai.

Tre ragazzini inventano una formula per il computer, la realizzano e costruiscono artigianalmente un veicolo spaziale che, una volta in viaggio, viene chiamato nelle profondità galattiche da un'astronave extraterrestre. Giocata sul versante comico-burlesco e sostenuta da un'efficace tecnologia di trucchi ed effetti speciali, la 1ª parte è piuttosto godibile. Nella 2ª il racconto perde colpi: l'incontro con gli alieni è fiacco e dolciastro.

Ray, un operaio edile intrappolato in un matrimonio infelice, ha una relazione con la sua vicina, Carla. Il marito di Carla, Greg, è un mafioso che tiene in casa grandi somme di denaro della droga. Con questo in mente, Carla escogita un piano: lei e Ray ruberanno i soldi di Greg, bruceranno la sua casa, convinceranno Greg che i soldi sono andati persi nell'incendio e poi scapperanno insieme. Il piano di Carla, tuttavia, non va come previsto.

Una smisurata e misteriosa sfera luminosa atterra tra gli alberi di Central Park e sotto gli occhi meravigliati dei newyorkesi. L'alieno che la abita e ne discende viene accolto da una pallottola di benvenuto, esplosa da un militare nervoso ed emotivo. Ricoverato d'urgenza e guarito con prodigiosa rapidità, l'alieno rivela sembianze umane e nome sotto una pellicola gelatinosa: è Klaatu, una creatura astrale precipitata dall'universo per avvertire l'umanità di un'imminente crisi globale. Dopo aver chiesto senza successo alla Segretaria di Stato degli USA di organizzare una riunione internazionale per comunicare al mondo il suo messaggio, Klaatu elude la sorveglianza governativa, deciso a dare una dimostrazione di forza convincente con l'aiuto di Gort, il suo gigantesco automa. Sarà l'amore di una mamma, la scienziata Helen Benson, a farlo desistere dall'impresa, concedendo agli uomini il beneficio del dubbio e la possibilità del riscatto.

Il primo volo con equipaggio su Marte ritorna dopo non aver potuto comunicare con la Terra dall'arrivo su Marte. Cosa rivelerà?