Alla periferia di Londra vivono due fratelli, Cynthia e Maurice, che non si vedono da parecchio tempo. Cynthia ha con sé la figlia Roxanne e non ha simpatia per Monica, moglie di Maurice. Finalmente questi, che fa il fotografo, rompe gli indugi, va a trovare la sorella e la invita a casa sua per festeggiare tutti insieme il ventunesimo compleanno di Roxanne. Nel frattempo Cynthia viene contattata da Hortense, una ragazza di colore che lavora come ottica e si qualifica come figlia di Cynthia, data in adozione subito dopo la nascita.

Figlia di inglesi residenti in India, Mary viene ospitata, dopo la morte dei genitori, nel maniero di uno zio. Questi, vedovo, ha un figlio infermo che vive recluso nella propria stanza. Mary scopre un giardino segreto e, con l'aiuto di un contadinello, riesce a coinvolgere nelle sue scorribande in questo giardino il cuginetto, che così guarisce dalla sua malattia. Anche lo zio riacquista la serenità.

Afflitto da un male incurabile, il corniciaio Jonathan Zimmermann, conduce una tranquilla ma precaria esistenza tra lavoro e famiglia. Tom Ripley, losco e ambiguo mercante d'arte americano, saputa della malattia di Jonathan, ne parla a Minot, un gangster alla ricerca di un insospettabile killer. Jonathan si fa convincere e accetta di compiere un primo omicidio. Ma a Minot non basta...

Tonny è sopravvissuto al violento pestaggio ad opera di Frank ed è successivamente finito in carcere. Quando esce cerca di reinserirsi nel giro del crimine cercando lavoro presso suo padre, soprannominato Il Duca. Costui è al centro di un giro di auto rubate e non ha mai smesso di disprezzare il figlio. Intanto Tonny apprende che una donna con cui ha avuto rapporti lo ritiene il padre di suo figlio.

Vita quotidiana di giovani gallesi in conflitto con i genitori e alle prese con droghe leggere e problemi sessuali pesanti. Finché l'amore non risolve tutto. Si cita esplicitamente Trainspotting ma si resta nell'ambito di una sceneggiatura scontata.

Siamo nel 1951, Luke ha un incidente in macchina che gli fa perdere la memoria. Si ritrova in una cittadina della costa californiana, Lawson. Viene riconosciuto dalla gente, ritrovato dal padre che quasi muore di felicità. Luke era stato dato disperso nel 1944, in Normandia. Scopre di esser stato un eroe di guerra. Recupera anche la sua bellissima ragazza. Tutti lo amano. L'unica cosa che non recupera è la memoria. Col padre ripristina il Majestic, un vecchio cinema. Guardando un film si accorge di conoscerne le battute, perché le aveva scritte lui. Ecco la memoria che torna. Luke è in realtà David, uno sceneggiatore accusato di comunismo dalla commissione per le attività antiamericane, la famosa caccia alle streghe. Riparte un altro film. L'FBI lo trova, lo costringe a comparire. Ma davanti alla commissione, invece di accettare il compromesso propostogli fa un magnifico discorso sui diritti dell'uomo. Torna a Lawson per la felicità di tutti.

"La mia seconda volta" è un film sull'importanza delle scelte. Ogni giorno, vivendo, ci troviamo di fronte a bivi, più o meno visibili, che ci costringono a scegliere: entrare o uscire, "sì" o "no". Fa parte della quotidianità di ognuno di noi. Ci sono scelte difficili, quelle che necessitano di attenzione, di riflessione, di tempo. E ci sono quelle facili, immediate, a cui si risponde quasi senza pensarci perché "ci piacciono". Scelte di testa e scelte di pancia, potremmo dire. Eppure il comune denominatore delle scelte, facili o difficili che siano, è la non-certezza della conseguenza.

Benjamin "Bugsy" Siegel, gangster psicopatico e incallito donnaiolo, con i soci Charley "Lucky" Luciano e Meyer Lansky, controlla il racket del gioco d'azzardo a New York. Mandato in missione a Los Angeles, conosce Virginia Hill, avvenente attrice di cinema, e se ne innamora. Una volta eliminato il boss locale, i suoi progetti si fanno ambiziosi: decide infatti di aprire con Virginia una grandiosa casa da gioco nel deserto del Nevada, il Flamingo. Nonostante abbia avuto numerose nominations all'Oscar '92 (vincendo quelli per scenografia e costumi), il film è solo in parte riuscito. Ha comunque al suo attivo l'interpretazione di Beatty, anche se un po' troppo sopra le righe.

Dopo aver vinto la Seconda Guerra Mondiale, la Germania nazista negli anni ’60 è ancora in lotta contro la Russia e necessita disperatamente dell’alleanza degli Stati Uniti, per vincere definitivamente la macchina da guerra di Stalin. Un detective nazista della omicidi, Xavier March, indaga sulla misteriosa morte di un ufficiale del partito nazista, e scopre un collegamento con l’olocausto degli ebrei della seconda guerra mondiale. Con l’aiuto di un giornalista americano, March riesce a scoprire tutta la verità su ciò che accadde agli ebrei, una verità che potrebbe compromettere il processo di pace con gli USA.

Steven Hardin, un giovane magistrato, si trova ad affrontare una crisi di coscienza, essendo costretto più volte a rilasciare i colpevoli di crimini efferati per via di cavilli giudiziali sollevati da avvocati con pochi scrupoli. Steven si sente sconfitto, umiliato. Finché non entra in contatto con un gruppo di uomini molto potenti, associati in una sorta di tribunale segreto che dispensa condanne a morte ai criminali che sono passati incolumi attraverso le maglie della giustizia istituzionale.

Eugene Sands era un famoso chirurgo a Los Angeles, ma la sua dipendenza da droghe e altri medicinali gli è costata la licenza. Non può più operare, ma una notte, in un bar, salva la vita a uno sconosciuto, rimasto gravemente ferito durante una sparatoria. Venutolo a sapere, un boss della malavita lo fa prelevare e portare nella sua splendida villa a Malibu, per curare i suoi uomini. Sands accetta ma la presenza di Claire, splendida amante del boss, complica maledettamente la situazione.