Tarzan si invaghisce di una ragazza inglese arrivata nel cuore dell'Africa al seguito di una spediizone scientifica. Lo scopo della missione è quello di venire a contatto con tribù sconosciute al mondo occidentale. L'affascinante scienziata e i suoi compagni di avventura vengono catturati da una tribù composta solo da donne e capeggiata dalla regina delle amazzoni. I prigionieri riescono a venire a patti con le selvagge. Gli uomini vengono risparmiati a condizione che rimangano nella giungla per sempre. Tarzan è costretto ad intervenire.
Da Londra Jane, che sta lavorando come infermiera in un ospedale militare, scrive a Tarzan chiedendogli di procurarle una medicina che avevano usato per combattere una febbre di Piccolo. Lui parte quindi, accompagnato da Cita e Piccolo, alla volta del deserto, dove si trova la pianta medicamentosa. Lungo il viaggio incontrano Connie Bryce, una prestidigitatrice che aveva intrattenuto le truppe inglesi in Nord Africa e che ora lavora per uno sceicco. Insieme giungono alla città nel deserto, caduta però sotto il controllo dei nazisti.
Una giovane coppia muore in un incidente aereo nella giungla. Il loro figlio viene trovato da Tarzan e Jane che lo chiamano Boy e lo crescono come loro. Cinque anni dopo una squadra di ricerca viene a cercare il giovane erede di milioni di dollari. Jane accetta, contro la volontà di Tarzan, di condurli alla civiltà.
Tarzan si trova a combattere contro una tribu africana devota al culto del leopardo, il cui scopo è impedire la penetrazione della civiltà nella giungla. Il combattimento sembra volgere al peggio quando Tarzan viene fatto prigioniero. Ma per fortuna tra i validi aiutanti di Tarzan c'è qualcuno il cui intervento può risultare provvidenziale.
Durante la guerra in Vietnam, l'esercito di Ho Chi Minh uccide per rappresaglia l'elefante sacro di un villaggio usato dagli americani come base d'appoggio. Il capitano Sam Cahill si mette a capo di una missione molto particolare: trovare un altro elefante e portarlo al villaggio in tempo per una festa che sarà celebrata nei giorni seguenti...
Susan Stevenson (Ursula Andress) organizza col fratello Arthur (Antonio Marsino) una spedizione in Nuova Guinea per trovare il marito scomparso. Foster (Stacey Keach), esperto del luogo con un passato drammatico, aiuta i due nell'impresa. L'avventura prende una brutta piega quando il gruppo incontrerà i Puka, popolo primitivo che abita la montagna del dio cannibale.
Mentre lavora sotto copertura in un ospedale psichiatrico, Emanuelle scopre una ragazza che sembra essere stata allevata da una tribù amazzonica di cannibali. Intrigata dalla scoperta, si mette in viaggio con gli amici verso l’amazzonia dove scoprirà che la tribù creduta estinta da tempo vive accora.
Un'agenzia del Governo assolda una professoressa, nota militante dei movimenti femministi, affinché scovi le "donne piranha" che vivono nella giungla di Avocado. Per riuscire nell'impresa, l'esploratrice è però costretta ad affidarsi a una guida, un maschiaccio sciovinista, con il quale entra subito in conflitto.