In quella che Miyazaki Hayao definisce “l’epoca degli idrovolanti”, Marco Pagot è un ex-pilota che si è misteriosamente ritrovato nelle mutate sembianze di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, vola alla ventura sui cieli dell’Adriatico a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista e sbarcando il lunario come cacciatore di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis, assoldato dai Pirati del Cielo, lo costringerà a nuove battaglie per salvare il proprio onore e quello di una radiosa fanciulla, per la riconquista di un perduto amore e della fiducia nell’umanità.

In un piccolo paese della Bassa Padana, Don Camillo, il parroco, e Peppone, il sindaco comunista, si trovano in contrasto, ma finiscono col mettersi d'accordo, lasciandosi guidare dal buon senso. Mentre i rossi festeggiano, in un comizio, la loro vittoria alle elezioni, Don Camillo suona le campane a morte. Però Peppone si prende la rivincita quando può annunciare la prossima costruzione della Casa del Popolo. Don Camillo, che non riesce a completare la costruzione dell'oratorio, si domanda dove Peppone trovi i soldi ma, ripensandoci, ricorda la storia di una cassa militare scomparsa misteriosamente. Messo alle strette, Peppone cede una parte del bottino. Don Camillo si lascia spesso trasportare dal suo temperamento ma poi si pente delle intemperanze e accetta umilmente i rimproveri che gli vengono dal Crocifisso dell'altare maggiore. L'amore d'un giovane comunista per la figlia d'un possidente, fa perdere il controllo a Don Camillo, tanto che il vescovo lo manda un po' in vacanza.

Don Camillo, trasferito in un paesino di montagna, pensa con nostalgia alla sua vecchia parrocchia. Anche i suoi parrocchiani lo rimpiangono, incluso il sindaco comunista, suo rivale, che gli salverà anche la vita. La costruzione di una diga dopo la rottura degli argini del Po li riunirà nella lotta.

Ad Amal, noiosissimo centro della provincia svedese, vive con la madre e la sorella la bella Elin, quattordicenne insofferente molto ambita dai compagni di scuola che lei però disprezza. L'incontro con Agnes, solitaria ragazza in costante stato di crisi, cambierà molte cose.

Diario di bordo di un esploratore (Snaporaz = Mastroianni = Fellini) nel suo viaggio sul Pianeta Donna, ma anche tentativo di autoritratto in forma di fantasia onirica, sincero di quella sincerità che in F. Fellini è sfilata, festa, carosello, bella confusione. Di straordinaria ricchezza inventiva, è anche un film sul cinema in chiave di memoria. Film passionale più che ideologico con la forza, e i limiti, di chi si mantiene nell'area autobiografica. Scritto con B. Zapponi e B. Rondi. 4 Nastri d'argento: regia, fotografia (Giuseppe Rotunno), scene (Dante Ferretti), costumi (Gabriella Pescucci). Musica: Luis Bacalov. Il Leitmotiv è di Meri Lao.

Un ragazzo ritrova il corpo di un uomo, Harry, che scoprirà essere il padre che non aveva mai conosciuto. Gli abitanti della zona fanno di tutto per nascondere il cadavere, non sapendo quale spiegazione dare, poi un medico ne decreterà la morte naturale...

Il sessantenne muratore Sully è sempre stato uno "spirito libero". Ha divorziato quando il suo unico figlio aveva un anno, ha continuato a vivere nella sua cittadina, è in lite col suo datore di lavoro, ma perde la causa. Il ritorno del figlio, in crisi matrimoniale, avvicina Sully a lui e ai nipotini, gli ridà quel senso della famiglia che non aveva mai avuto prima. Un film di attori (tutti eccellenti), che il regista ("Kramer contro Kramer") guida con mano sapiente. Un film di succose, sapide atmosfere colte con magistrale sensibilità. Un film come se ne facevano una volta: ottimamente, golosamente "anacronistico".

Nominato Monsignore, don Camillo è coinvolto con Peppone senatore nei fatti del luglio 1960, a Roma. Tornano poi a casa a rimettere pace tra cattolici e comunisti.

Una squadra di hockey su ghiaccio si trova ultima in classifica e sul punto di essere liquidata. Ma il suo allenatore e giocatore Reggie si fa in quattro per salvarla. Monta colpi giornalistici con i cronisti, solleva l'interesse di grossi industriali, sul campo chiede (e ottiene) dalla compagine un'aggressività verbale e fisica senza limiti. La squadra risale posizioni e vince il campionato. Ma sarà liquidata lo stesso.

Una compagnia petrolifera americana manda un plenipotenziario in Scozia per comprare un intero tratto di costa e un paese per installarvi una raffineria. Ma le cose non vanno come previsto.

New York. J.C. Wiatt (Diane Keaton), è una donna in carriera che lavora per un’importante compagnia. Imprevedibilmente scopre di essere la beneficiaria di un’eredità che non è altro che la piccola Elizabeth, figlia del defunto. L’incompatibilità tra le cure alla bambina e lo stile di vita della protagonista emerge immediatamente.

Mentre soffrono per la perdita della loro madre, le sorelle Connolly si ritrovano improvvisamente a dover coprire un crimine. Vengono così riportate nel ventre del loro villaggio di pescatori nel Maine...

Doug è un dentista con scarso successo sia sul lavoro che a casa. Bobby è un idraulico con aspirazioni più alte. Dudley è esperto di computer ma totalmente fallimentare con le donne mentre Woody sembra essere un uomo di successo, a patto di non andare a guardare oltre le apparenze. È questo il quartetto che compone i non più giovanissimi "Wild Hogs" di Cincinnati pronti a partire per un viaggio su moto rombanti a caccia di una distanza da sé in direzione Pacifico. I 'Porci Selvaggi' hanno colpito duro al botteghino. Toglietevi la curiosità guardando nella colonna a destra gli incassi Usa e ve ne renderete conto. Cerchiamo allora di evocare gli antichi romani (che non possono essere utilizzati solo per lezioni più o meno noiose). Essi dicevano che 'contro i fatti non valgono i discorsi'.

Ex guerrigliero di Quantrill evita il patibolo grazie a una zitella proprietaria terriera che accetta di sposarlo e lo mette subito al lavoro. 2ª regia di Nicholson per un western in cadenze di commedia. Un po' prolisso nelle sue divagazioni, ma buffo e tenero, con una spiritosa variante dell'immancabile duello finale. Esordio di M. Steenburgen assai pimpante e di J. Belushi nella particina di un cowboy messicano.

Nel Parlamento viene eletto il nuovo Presidente della Repubblica. L’onorevole Giacinto Puppis, ha molte probabilità di battere l’altro candidato, l’onorevole Torsello. Puppis è molto devoto, inibito, morigerato… ma viene colto da un raptus che lo spinge ad avere un’eccessiva confidenza con le donne. Quando un suo amico viene a sapere del suo sconcertante comportamento, lo affida alle cure di un frate psicanalista, in un convento femminile.

In un paesino emiliano il parroco don Camillo (Terence Hill) e il sindaco comunista Peppone, di opposte fazioni politiche ma in fondo amici, danno vita a numerosi scontri con qualsiasi pretesto, che spesso sfociano in risse come nel caso della partita di calcio giocata dalle squadre allenate dai due. Ovviamente il vescovo non è contento del comportamento di don Camillo e così minaccia di trasferirlo in uno sperduto paesino di montagna.

Il ricco Chris Thorne è riuscito a organizzare un weekend con la bella Diane Lightson, avvocatessa, con la scusa di un viaggio d'affari. Lungo il tragitto vengono fermati per eccesso di velocità e condotti dal decrepito e ultracentenario giudice Valkenheiser, nella città di Valkevania, che li condanna a morte...