Rachel è pronta a sposarsi con Heck che, per anni, è stato suo grande amico. Solo dopo aver compiuto il grande passo, la ragazza comprende di essere innamorata di Luce, conosciuta durante i preparativi per la cerimonia.
3 storie brevi, filmate da 3 assi europei della fotografia (Almendros, Storaro, Nykvist), che hanno un solo sfondo (New York) e un tema comune: la forza dei sentimenti. La pala migliore del trittico è “Lezioni di vita” di Scorsese, ideale continuazione di Fuori orario (1985). Elegante, piacevole, futile “La vita senza Zoe” di Coppola, favola gentile sui figli privilegiati di gente ricca e famosa, mentre il più divertente anche se un po' prolisso è “Edipo re-litto” in cui Allen è un avvocato – soffocato da una terribile mom ebraica da barzelletta – che s'appresta a sposare una divorziata con tre figli.
Mona vive con suo fratello Phil che, prima del suo incontro con la fede e la rinuncia all'alcol, gestiva un pub in una cittadina dello Yorkshire. La migliore amica di Mona è Tamsit, una ragazza ricca e viziata che conduce una vita decadente e trasgressiva. Tra le due ha inizio un'intensa amicizia destinata a trasformarsi in innamoramento.
In procinto di sposarsi il giorno della Vigilia di Natale, Jennifer riceve la visita di un angelo che le ricorda di un suo amore passato.
Nel mezzo di un nuovo piano per denunciare pubblicamente le prestazioni dei chirurghi, la vita di un chirurgo di talento viene gettata nello scompiglio mentre i suoi colleghi iniziano a serrare i ranghi e persino il suo compagno, un'infermiera dell'ospedale, le volta le spalle.
Tre diversi racconti si susseguono sullo sfondo delle vecchie immagini delle più paurose architetture di Berlino. Nel primo, una giovane ragazza che vive con il suo porcellino d'India in uno squallido appartamento non è da sola in casa: nella sua stanza da letto vi è un uomo legato e imbavagliato. Nel secondo, una giovane coppia di sordomuti viene attaccata da un gruppo di teppisti ma è in possesso di un misterioso talismano che potrebbe essere loro d'aiuto. Nel terzo, un uomo si imbatte in un sex club clandestino, che promette l'esperienza sessuale definitiva grazie all'uso di una leggendaria pianta.
Quattro donne di Gubbio: Angelica, Lisa, Violetta e Bettina vengono condotte in tribunale dai rispettivi mariti ed amanti: ognuna è accusata di aver commesso adulterio. Dopo aver sentito tutte le storie amorose delle ragazze, il giudice le assolverà, non prima di essersene approfittato.