Uno straordinario viaggio alla scoperta delle più suggestive opere d'arte raccolte in due millenni di storia e porta per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, svelandone i capolavori come non sono mai stati visti prima.

Scorsese rende omaggio a una cinematografia che, sin dai tempi dell'adolescenza, ha imparato ad amare e a conoscere. Guardando alla televisione le pellicole italiane con i nonni, i genitori e il fratello, il giovane Martin ha elaborato buona parte dell'immaginario che caratterizzerà le sue opere a venire. Il film - che si apre e si chiude con immagini di "Paisà" - passa in rassegna circa 130 titoli comprendenti, tra gli altri, pietre miliari quali "Cabiria", "1860", "La corona di ferro", "Ossessione", "Senso", "Divorzio all'italiana" e tanti altri indimenticabili capolavori.

Attraverso le testimonianze dello scrittore Umberto Eco e del regista Jean-Jacques Annaud, si raccontano i due processi creativi che hanno portato alla nascita del libro e del film «Il nome della rosa». Si documentano così le varie fasi della realizzazione della pellicola: il lavoro di sceneggiatura e di preparazione, la pre-produzione, il lavoro dello scenografo e del direttore della fotografia e quello del set; le interviste ai protagonisti (Sean Connery, Christian Slater, Murray Abraham, etc…), ai grandi collaboratori del regista, allo scenografo Dante Ferretti, al direttore della fotografia Tonino Delli Colli, oltre naturalmente al regista Jean-Jacques Annaud, che con Umberto Eco rappresenta la vera guida di tutto il film.

Un viaggio alle radici della canzone napoletana e come essa ha influenzato la musica in tutto il mondo.

Il film racconta, con le voci delle protagoniste, cosa ha significato per le donne la Resistenza combattuta insieme agli uomini ma anche per la loro stessa liberazione. Estrapolando un filo narrativo dalle interviste a partigiane, realizzate negli ultimi quarant’anni dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, emerge una precisa visione di quel periodo, “rivissuto” nella memoria e nei ricordi.

Grazie ad un esorcismo effettuato da Padre Gabriele Amorth, il regista William Friedkin ha la possibilità di analizzare e paragonare le tecniche usate dagli esorcisti nel 2017 e quelle che lui stesso ha descritto nel film "L'esorcista" nel 1973

In un curioso documentario, la "Legge DICO" italiana e le sue ripercussioni sulla vita delle cosiddette coppie di fatto.

Cerchi lavoro? L'Alaska ti aspetta. E' questo l'annuncio a cui cinque italiani scelgono di rispondere, decidendo così di lasciare alle spalle i loro tortuosi passati, nella speranza che oltreoceano ci sia per loro una nuova speranza, una migliore prospettiva di vita. Così tutti si preparano, seguono un corso di inglese ed uno sulla pulizia dei salmoni, salutano a loro modo i propri cari, sono pronti per un viaggio - una fuga? - che li metterà faccia a faccia con le proprie identità. Tuttavia alcune speranze saranno presto disattese.

Nel microcosmo dello Stelvio, a tremila metri d'altezza, si incrociano uomini, tempi, spazi e passioni. Tra i monti che in passato segnavano il confine tra l'Impero Asburgico e il Regno d'Italia, interviste, momenti di riflessione e squarci paesaggistici raccontano la realtà contemporanea per scoprire cosa rappresenti oggi lo Stelvio e quali possibilità offra la zona a coloro che la abitano o la frequentano.

Nell'estate 2012, in un paese del nord Italia colpito dal terremoto, la giovane Clara cerca di salvare una vecchia casa rurale legata ai suoi ricordi di infanzia. In sella alla sua bicicletta, Clara compie un viaggio tra passato e presente, tra vecchie amicizie ormai perdute e speranze per un futuro diverso, ma ignoto.

Rita Atria, una giovane siciliana di 17 anni, il 5 novembre 1991 si presenta al giudice per denunciare il sistema mafioso e, soprattutto, per vendicare gli assassini di suo padre e di suo fratello, entambi facenti parte dell'organizzazione criminale. È la prima volta che una donna appartenente a una famiglia mafiosa si ribella apertamente al sistema criminale tradizionalmente maschilista. Ma quando il giudice Borsellino, in cui le riponeva tutta la propria fiducia, viene ucciso, lei si suicida.

Il 21 gennaio 1921 a Livorno avviene un evento epocale: durante il Congresso che si tiene nel teatro Goldoni, il Partito Socialista Italiano si divide e perde la sua componente comunista. Gli scissionisti decidono di muoversi verso un altro teatro della città livornese, il San Marco, e fondare il Partito Comunista Italiano. A cento anni da quella storica scissione, Ezio Mauro compie un viaggio per l'Italia raccontando il male atavico della Sinistra, una dannazione che si sprigiona in quell'anno e ancora oggi fa sentire i suoi effetti sulla politica italiana: l'impossibilità per la Sinistra di promuovere la fraternità tra i popoli rimanendo unita al proprio interno, generando un paradosso oggi ancora attuale.

Il documentario racconta di come a Licata, paese della Sicilia, Agostino ha cambiato vita, lasciando il seminario e la possibilità di dedicare la propria vita alla chiesa e reinventandosi come Lorella Sukkiarini, drag queen graffiante e provocatoria