La piccola Sara Crewe frequenta un collegio esclusivo, ma è costretta a entrare a servizio per mantenersi quando il patrimonio del padre, disperso in guerra, viene confiscato dal governo britannico.

Patrizia è l'unica e ultima minatrice italiana. Ogni giorno, insieme a un team di 150 uomini, scende fino a 500 metri sotto terra. Lavora in miniera da quando aveva vent'anni, da quando gliela condusse suo padre per la prima volta. Attraverso Patrizia, si dipana la storia di un luogo terribile ma affascinante.

Julie, la ragazza più carina del liceo, sta con Tommy, il ragazzo più carino del liceo, frequentano l'ultimo anno della Valley High School, una scuola di ricchi figli di papà. Julie stufa dell'arroganza di Tommy decide di lasiarlo e a una festa incontra Randy, il coatto che viene da Hollywood, e che si è imbucato insieme con un amico. I due ospiti non sono per niente graditi e infatti verranno cacciati in malo modo. È amore a prima vista. Randy torna alla festa per portarsi via Julie e insieme trascorrono la notte in giro per Hollywood Boulevard, con i suoi eccentrici abitanti, con i locali di musica underground. I due giovani appartengono a due mondi opposti, a due classi sociali diverse e questo inizia presto a creare dei problemi.

Shelby Anderson, giovane avvocatessa, collabora con il poliziotto Mike Holland nelle indagini su un famigerato serial killer conosciuto con il nome di Deadalus, noto per adescare le sue vittime tramite ingegnose trappole fatte a labirinto e responsabile della morte di trenta persone. Già tre uomini sono stati ingiustamente accusati di essere Deadalus, il quarto ed ultimo indiziato altri non è che il padre di Shelby, ex giudice affetto da Alzheimer.

Valerie, una ragazza iellatissima, scompare mentre si trova in ferie nel Messico. Per cercarla il ricco padre assume un abile investigatore (Glover), ma anche un poveretto perseguitato, al pari della figlia, da una sfortuna incredibile (Short). È infatti sfruttando questa insolita affinità che la ragazza viene ritrovata. A Martin Short piace "riadattare" i personaggi interpretati dal francese Pierre Richard: è già successo con Due fuggitivi e mezzo (di cui In fuga per tre era il rifacimento) e ora è il turno di La capra.