Touching the void, documentario di Kevin MacDonald, racconta di un'impresa drammatica, compiuta da Simon Yates e Joe Simpson (autore de La morte sospesa, il bestseller da cui è tratto il film), due alpinisti, che hanno conquistato, nel 1985, la vetta del Siula Grande sulle Ande peruviane. Simon e Joe, sono amici, e appassionati di scalate. L'ascesa al picco sembra una passeggiata, tutto fila liscio, solo qualche problema dovuto agli agenti atmosferici. Nella discesa, però, Joe scivola e si rompe la gamba. La situazione è critica, e nella mente dei due passano mille pensieri. Salvarsi da solo e abbandonare il compagno o fare di tutto per salvarlo da morte certa? Improvvisamente una corda si rompe, e Joe precipita in un crepaccio. Solo un miracolo potrà salvarlo.

Rubin 'Hurricane' Carter, un pugile afro americano in ascesa, si sta preparando a combattere per il titolo dei pesi medi, quando viene arrestato con un altro uomo ed accusato ingiustamente di aver ucciso tre persone in un locale. In carcere Rubin scriverà la storia della sua vicenda giudiziaria, che verrà pubblicata e susciterà molto clamore, ma nonostante questo lui rimarrà dietro le sbarre. Anni dopo il canadese Lesra Martin cerca di convincere tre assistenti sociali ad impegnarsi per la scarcerazione di Rubin.

Dal romanzo autobiografico Jim entra nel campo di basket del poeta e musicista Jim Carroll, ma con l'azione trasferita dalla fine degli anni '60 ai '90. L'irrequieto percorso di un adolescente in un istituto cattolico di New York che passa dalle partite di basket all'autodistruttiva discesa nei paradisi artificiali dell'eroina. Una squadra di bravi attori, un DiCaprio convincente (sostituì all'ultimo momento River Phoenix, morto per overdose), una colonna sonora (Graeme Revell) funzionale. Appiattito da una riduzione di taglio sociologico e didattico, il film restituisce soltanto in piccola parte la ricchezza linguistica e l'esuberanza lirica del libro. Diretto dall'esordiente Kalvert, regista di video musicali, e finanziato dalla discografica Polygram. AUTORE LETTERARIO: Jim Carroll

Oregon 1943. Quasi tutti i giovani sono in guerra e le ragazze cercano di sostituirli in alcuni ruoli indispensabili come per esempio il baseball. Dottie e Kit, sorelle, organizzano una squadra e, contro ogni previsione, la faccenda funziona. Ad allenare c'è un certo Jimmy, preparato ma chiuso e pieno di problemi. Fra una partita e l'altra, un traguardo dopo l'altro, le ragazze vivono la loro vita, si fanno esperienze e si realizzano. Quella stagione rimarrà per tutti indimenticabile. Dopo molti anni il gruppetto si ritrova, alcuni sono nonni, altri non ci sono più. È bello e commovente ricordare quei tempi.

Giovane avvocato yuppie, fermato per guida in stato etilico, deve scontare sei mesi di volontariato, allenando una squadra di hockey su ghiaccio, composta da ragazzini di un quartiere popolare. Li guida alla vittoria contro la squadra in cui aveva giocato da ragazzino. Nel bene e specialmente nel male, è un film Disney prevedibile, edificante, teso a recuperare solidi valori, esaltare i buoni sentimenti. Seguito da D 2: The Mighty Ducks (1993). Nello stesso anno la Disney fondò una squadra di hockey con lo stesso nome.

Billy Chapel, campione di baseball dei Detroit Tigers a fine carriera, affronta l'ultima partita prima del ritiro; il vecchio proprietario ha infatti venduto la squadra e l'anno seguente verrà ceduto ai San Francisco Giants. Dopo 19 anni nei Tigers, Bill decide di abbandonare dopo l'ultima incontro della stagione contro i New York Yankees. Seguiamo quindi la vita di Billy dal primo incontro, all'infortunio che sembra spezzarne la carriera, fino al lieto fine che coincide con la realizzazione per il campione del sogno di ogni lanciatore: la partita perfetta.

New York. J.C. Wiatt (Diane Keaton), è una donna in carriera che lavora per un’importante compagnia. Imprevedibilmente scopre di essere la beneficiaria di un’eredità che non è altro che la piccola Elizabeth, figlia del defunto. L’incompatibilità tra le cure alla bambina e lo stile di vita della protagonista emerge immediatamente.

Ferito a una gamba, il tenente americano Frederick Henry, di stanza sul fronte italiano, viene ricoverato in un ospedale di Milano, dove incontra Catherine, una giovane infermiera inglese, e se ne innamora.

Roy McAvoy, soprannominato "Tin Cup", è un ex giocatore di golf, che per guadagnarsi da vivere dà lezioni in un club in una sperduta cittadina del Texas. La carriera da golfista avrebbe potuto essere notevole, ma così non è stato a causa del suo carattere impulsivo. I suoi amici gli sono rimasti vicino, primo fra tutti il suo caddie Romeo. Tra gli allievi di Roy c'è anche Molly Griswold, psicologa e fidanzata col suo rivale di sempre, David Simms, campione di golf di fama mondiale. Roy si innamora di lei, e per conquistarla decide di cercare di vincere l'US Open: comincia quindi il lungo iter delle qualificazioni.

Vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola neofascisti, la diciassettenne Julie Pierce chiede aiuto al maestro di karate Miyagi.

Joe Tanto è stato un corridore della Formula Uno americana. Ha lasciato dopo un grave incidente e ora viene assunto dal proprietario di una scuderia di Formula Cart perché insegni il mestiere a un instabile campioncino, Jimmy Bly. Il ragazzo soffre della pressione psicologica del fratello e della rivalità con un forte avversario. Quando poi si innamora di Sophia, ex del rivale, le cose si fanno più complicate.