Tilly è tornata. Da Dungatar, paesino desertico di qualche centinaio di anime in cui è nata e cresciuta, era stata cacciata decenni prima, per un incidente che l'ha traumatizzata al punto da averlo rimosso e ora ci torna come affermata stilista. Siamo nel 1951 e Tilly porta con sè una ventata di modernità, di abiti su misura alla moda che mettono in risalto le forme di donne che parevano aver dimenticato tutto, chiuse nel bigottismo locale. Non si tratta però di un ritorno pacifico. Fare vestiti per gli abitanti di Dungatar è solo un modo per iniziare a scoprire cosa ci sia nel suo passato, cosa abbia fatto impazzire sua madre, perché ancora venga insultata e in ultima analisi, vendicarsi.
Agli inizi degli anni Cinquanta, alcuni produttori decidono di invitare come ospite d'onore in uno show televisivo un vecchio divo del cinema, che gli anni e l'oblio hanno reso amico della bottiglia. Oltre che ubriacone il divo è anche piuttosto stravagante, tanto che si rende necessario affiancargli un giovane sceneggiatore che, con il pretesto di fargli da cicerone, faccia invece in modo di "limitare i danni". Inutile dire che il divo combinerà comunque un sacco di guai...
Larry, giovane ventiquattrenne di New York, ha una madre iperprotettiva e un sogno: diventare un attore. Per sfuggire alle grinfie della prima e realizzare il suo desiderio si trasferisce a Greenwich Village dove conosce una grande varietà di persone: si trova una ragazza, Sarah, un lavoro come commesso e diventa amico di Bernstein, un nero omosessuale, Robert, un commediografo e la sua fidanzata Connie (che si invaghisce di Larry) e Anita, una giovane con manie suicide. Tra una visita alla madre e un provino la vita va avanti, Sarah resta incinta, ma decide di abortire e Anita si uccide. Poco dopo questi due eventi Larry viene lasciato dalla fidanzata che lo pianta per fuggire in Messico con gli altri tre. La vita non sembra sorridere al ragazzo, se non che una telefonata lo chiama ad Hollywood per un lavoro.
Un giovane orfano di nome Lewis Barnavelt va a vivere insieme allo zio. Presto scopre che lo zio non è chi dice di essere e deve fare i conti con una realtà inaspettata dove un misterioso orologio nascosto nei muri di casa sembra avere il potere di cambiare il destino del mondo.
Tinto Brass, protagonista nella pellicola, riceve lettere dalle fans in cui vengono raccontate le loro fantasie erotiche e avventure, commentandole e leggendole con la segretaria Lucia, "tutta curve" e senza mutandine, al suo fianco. Tinto Brass interpreta se stesso, commentando i vari episodi e partecipando alla fantasia dell'ultimo episodio.
John Twiller prende il suo annuario del liceo e comincia a ricordare la prima volta che si è trasferito nel quartiere nel 1956. Il suo io adolescente, Jack, è ossessionato da Lily, una delle ragazze più popolari in circolazione. L'unico ostacolo è Angelo, il suo ragazzo prepotente. Con l'aiuto dei suoi amici Crutch, Floyd e Spider, fa ogni tentativo possibile per farle cambiare idea.
In una Hollywood degli anni '50 in cui reale e fantastico hanno contorni sempre più sfumati, il detective privato H. Phillip Lovecraft (Dennis Hopper) indaga su un misterioso omicidio mentre il senatore Crockett (Eric Bogosian) si impegna in una surreale "caccia alle stregonerie" che popolano il cinema.