Nella giungla birmana alcuni ufficiali e soldati inglesi sono prigionieri dei giapponesi. Questi ultimi impongono agli inglesi di costruire un ponte, essenziale per i loro trasporti di guerra. I prigionieri si rifiutano di farlo. Ma in un secondo tempo, il colonnello comandante degli inglesi Nicholson, per dimostrare la propria superiorità, si dedica con i suoi alla costruzione di un ponte imponente, mettendosi per così dire in competizione con gli avversari in una specie di paradossale fanatismo patriottico.

Un giovane, Chris, parte come volontario per la guerra del Vietnam, ma il suo idealismo si dovrà presto scontrare con gli orrori di quel conflitto, gli uomini trasformati in macchine da guerra e con il cinismo di molti ufficiali.

Intrappolata dalla società e dagli obblighi familiari, una giovane fumettista di manga inizia un viaggio insolito verso la libertà sessuale e la liberazione personale.

Nel 1862 Anna Leonowens, insegnante inglese da poco vedova, arriva nel Siam insieme al figlio adolescente. A Bangkok ha accettato di fare da precettrice ai 58 figli di re Mongkut, alla moglie ufficiale, alle concubine. Anna sa ben poco del sovrano siamese tranne che il suo popolo lo venera come un dio. Essere ammessi alla sua presenza e rivolgergli la parola sono azioni sottoposte ad una ritualità rigida e immutabile. Convinta dell'arretratezza di quel modo barbaro di vivere, Anna vuole mettere in campo la propria superiorità, fino a quando non si rende conto che anche il re la ricambia con le stesse sensazioni. ...

Richard, un giovane americano come tanti di oggi, arriva, zaino in spalla, a Bangkok con pochi soldi e parecchi interrogativi. Prende alloggio in un albergo di terza categoria, e qui conosce una coppia di francesi, Françoise e il suo compagno Etienne. Nella stanza accanto alla sua incontra anche un altro uomo, un certo Daffy, che si definisce un viaggiatore segnato dal sole e dalle droghe. Su un foglio Richard vede disegnata una mappa: indica un'isola incontaminata che Daffy dice di voler raggiungere. Richard rimane colpito e, dopo averci pensato, capisce che deve unirsi a lui. Va per dirglielo ma lo trova riverso per terra con le vene tagliate. Più che mai Richard si convince di dover proseguire. Coinvolge i due francesi e insieme partono per un viaggio verso l'ignoto.

Kong è un killer professionista sordo e muto. Malgrado non possa udire i colpi della propria pistola, negli anni ha sviluppato una certa dimestichezza con le armi da fuoco. Ha perso l'udito da bambino e per questo è stato oggetto delle prese in giro degli altri bambini, che lo hanno fatto crescere come un giovane rabbioso.

A tre chilometri sotto terra, nove minatori appalachi lottano per sopravvivere dopo che un'esplosione di metano li ha lasciati con un'ora di ossigeno.