Il comandante di marina James McKay, scapolo e non più giovanissimo, innamoratosi (ricambiato) a Baltimora della graziosa ed irruente Patricia Terrill, figlia di un ranchero del West, l'ex maggiore Henry Terrill, rispedisce la fidanzata a casa fin tanto che sistema le sue cose, per poi raggiungerla. Arrivato dopo svariati mesi nel villaggio di San Rafael, nel Nuovo Messico, viene accolto entusiasticamente sia dalla fidanzata che dal futuro suocero, ma non così dal fattore del ranch, Steve Leech, giovane e rude cow boy che nutriva qualche speranza riguardo alla figlia del padrone, vedovo e privo di eredi maschi.

Trinità, un pistolero pigro e indolente giunge in un villaggio dove ha la sorpresa di trovare suo fratello, nelle insolite vesti di sceriffo. In realtà costui, che è un ladro di bestiame, ha accettato l'incarico per poter mettere a segno impunemente un furto ai danni di un facoltoso proprietario di cavalli. Ma, i due fratelli si troveranno a dover difendere la comunità mormona dalla prepotenza di Harrison e dei suoi uomini.

Dal romanzo The Stars in Their Courses di Harry Brown. Uno sceriffo che s'è dato al bere per una pena d'amore deve far fronte a un allevatore tanto ricco quanto prepotente. Si fa dare una mano da un suo vecchio aiutante, da uno sbarbatello e da un arzillo vecchietto. Il penultimo film di Hawks – prima di Rio Lobo (1970) – è una variazione sui temi e i personaggi di Un dollaro d'onore (1959), basata su una sceneggiatura scritta da Leigh Brackett, sua collaboratrice fin dai tempi di Il grande sonno (1946). Non è né una ripetizione né una parodia, ma semmai un'elegia sui vecchi tempi, sorvegliata dall'angelo custode dell'ironia. Per Hawks anche gli eroi invecchiano, ma lo sanno e non nascondono le proprie infermità dell'anima e del corpo.

I casi della vita obbligano un povero contadino a sostituirsi allo sceriffo per scortare un pericoloso bandito verso il forte di Yuma (Arizona, ai confini con California e Messico). Nonostante i rischi, con intelligenza e tenacia porta a termine la missione. Film a basso costo ma ad alta tensione, in forma di dramma psicologico. Uno dei migliori western degli anni '50 anche perché implica, tra le righe, una semplice e profonda lezione morale. Scritto da Halsted Welles, da un racconto di Elmore Leonard, fotografia di Charles Lawton Jr., canzone di successo con la voce di Frankie Laine. Non sono pochi i momenti degni di memoria, quelli in cui “l'elegiaco umanesimo di D. Daves riesce a esprimersi nel modo più compiuto e originale”

Will Andersen è un uomo duro, privo di compagnia da quando i suoi due figli furono massacrati. Per il trasporto di una imponente mandria di bovini attraverso le praterie assume undici ragazzi. Prende con sé anche un negro di mezza età con mansioni di cuoco e un giovane mulatto. I problemi del viaggio sono ardui, l'impresa è azzardata, ma Will riesce a far diventare quei ragazzi dei veri uomini del West.

Trevis è un ragazzino che vive in campagna assieme alla famiglia e al fratellino piccolo Erlys. Quando Erlys trova un grosso cane e lo porta a casa, Trevis non è entusiasta, ma si ricrede ben presto quando Zanna Gialla salva Erlys dall'attacco di un orso. I due diventano inseparabili a tal punto che anche il proprietario del cane, che un giorno si fà vivo, non ha il cuore di portarlo via e lo lascia nella fattoria con i ragazzi. Quando il cane viene contagiato dalla rabbia, il ragazzino sarà costretto a prendere una dolorosa decisione.

Il piccolo Jacob McCandles viene rapito da una banda di fuorilegge che hanno assalito la fattoria della sua famiglia e chiedono un riscatto milionario. Marta, la nonna, decide di rivolgersi al marito Jake, dal quale vive separata da 15 anni; questi è ancora un tipo vigoroso, a dispetto dell'età. Fingendo di accettare le richieste dei banditi, giunge al loro covo accompagnato da due figli e da un vecchio indiano; nel baule non ci sono soldi ma carta straccia.

Nel 1878, alla frontiera del Nuovo Messico, è in corso una guerra fra due proprietari terrieri, John Henry Tunstall, un possidente di origine inglese, e L. G. Murphy, corrotto proprietario e boss della zona. Tunstall recluta sei ragazzi sbandati per la cura del suo ranch. Il giorno in cui Tunstall viene ucciso il giovane William Bonney prende il comando del gruppo per vendicare il morto.

Una cittadina del West è soggiogata dal dominio di una proprietaria terriera che ha al suo servizio quaranta pistoleri. Un agente federale ristabilisce la legalità. La donna, dapprima sua avversaria, ammette di aver avuto torto e si impegna a correggere i propri metodi.

I cavalli sono l'anima e il sangue della storia. Siamo negli anni quaranta. Il cow boy John Grady Cole (Demon, appunto) vede letteralmente capovolgersi il suo mondo. Ciò che resta del west viene ingoiato dalle strade e dalle costruzioni. Il colpo di grazia glielo dà sua madre, che vende il ranch a una società petrolifera. Partendo per il Messico col suo amico Lacey, Cole crede di trovare qualcosa di ciò che ha perduto, una terra selvaggia buona anche per i cavalli. In principio le cose sembrano funzionare, il cow boy trova ranch, lavoro e anche l'amore. Ma la ragazza non è quella giusta, infatti è la figlia del padrone, e laggiù nel Messico non basta essere innamorati per essere felici. Tutt'altro. E così John comincia a "perdere". Prima gli appioppano una falsa accusa di omicidio, poi, il padre della ragazza fa di tutto per separare i due, ad ogni costo.

Marshall "Big Jim" Cole consegna il suo distintivo e si dirige nel Wyoming con la sua famiglia per insediarsi in un terreno lasciatogli da un parente. Si trova ad affrontare l'opposizione di un vicino che vuole quella terra per i propri figli e di un orso grizzly soprannominato "Satana" che continua a uccidere il bestiame di Cole.

Pochi istanti prima della sua impiccagione, il pistolero Clayton Drumm viene liberato. Ma in cambio della libertà (e di una consistente compenso in dollari) deve far fuori il contadino Matthew, che non vuol vendere il proprio terreno alla ferrovia.