Bud Baxter, un impiegato che scalpita in una grande compagnia di assicurazioni di New York, ha trovato un modo rapido per scalare i vertici aziendali: prestare il suo appartamento ai dirigenti come luogo dove incontrare le loro amanti. L'uomo ha quindi spesso a che fare con le conseguenze delle loro visite e una notte si ritrova un grosso problema da risolvere.

In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo (F. Fellini). La masturbazione di un genio (D. Buzzati). Una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca (A. Arbasino). Una costruzione in abisso a tre stadi (C. Metz). Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e i '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con La dolce vita.

Maggie Fitzgerald fa la cameriera, ha passato i trent'anni ma ancora sogna di affermarsi come boxeuse, e ha anche incontrato l'allenatore che fa al caso suo. Peccato che Frankie Dunn non voglia saperne di allenare una donna...

Gli ultimi giorni della vita del ricco Earl Partridge significano cambiamenti e confronti, non solo per il moribondo, ma anche per altre otto persone che si trovano d'improvviso a fare i conti con colpe e sentimenti nella San Fernando Valley, in California.

In una sontuosa villa della provincia americana vive Harold, un adolescente cervellotico e pieno di problemi. Il giovane si diverte a simulare - come dirà al suo psicanalista - quindici suicidi per scuotere la madre, giovane avvenente e sventata, che ormai non lo sopporta più. Oltre ai tentativi di suicidio Harold coltiva tendenze necrofile: non si perde un funerale cui si reca con una macchina delle pompe funebri. In una di queste visite fa amicizia con Maude, una vecchina percorsa da fremiti di vita nonostante sia vicina al suo ottantesimo anno di età.

Costretto al divorzio dalla moglie Dominique (Delpy), parrucchiera francese, perché non consuma più il matrimonio, il polacco Karol (Zamachowski) deve rientrare da Parigi in Polonia dove, dopo essersi arricchito, architetta un perverso marchingegno per vendicarsi della donna. 2° film della trilogia sui colori della bandiera francese (bianco = uguaglianza), scritta, come Dekalog, con Krzysztof Piesiewicz (vi hanno collaborato anche la regista Agnieszka Holland, Edward Zebrowski e il direttore della fotografia Edward Klosinski), a differenza degli altri due film di timbro drammatico, è una commedia crudele che inclina al grottesco. A un livello di logica psicologica, appare qua e là sforzata e artificiosa con qualche espediente facilmente romanzesco.

Middle America. Un ex malavitoso Jack Jordan (Benicio Del Toro) torna a casa in macchina per la festa del suo compleanno. Troppo veloce in una curva investe e uccide un padre con le sue 2 bambine. Nonostante la sua sofferenza, Cristina (Naomi Watts) concede il dono del cuore di suo marito. Il felice beneficiario di questo dono, Paul (il bravissimo Sean Penn) rinasce una seconda volta e si allontana da sua moglie (Charlotte Gainsbourg) per andare alla ricerca della donna che il suo nuovo cuore aveva amato fino all'incidente.

Un ricco industriale sposa una giovane cleptomane dalla personalità fredda e complessa, dovuta a qualche trauma radicato nel suo subconscio. Il marito cercherà in tutti i modi di ricucire lo strappo psicologico che l'ha così tanto segnata.

Vita all'ultimo respiro di un giovane drogato: e anche uscirne non basta. Bob, tossicodipendente, con la moglie Dianne e gli amici Rick e Nadine ruba la droga a farmacie e ospedali…

Khaled e Said sono amici da quando avevano otto anni, ora sono adulti, fanno entrambi i meccanici e sono stati scelti per partecipare , come kamikaze, ad un attentato in Israele. L'amicizia, le paure, le illusioni e i dubbi di due ragazzi palestinesi, nelle 24 ore che li separano dall'azione suicida, attraverso cui credono di poter fuggire all'inferno di ogni giorno e trovare il loro Paradiso.