Ispirato a una storia vera, è la storia di Josey Aimes che in cerca di un lavoro, dopo il fallimento del suo matrimonio, torna nel nord Minnesota. E' una madre single con due bambini da mantenere e quindi pensa subito alla fonte di impiego più importante della zona, la miniera di ferro. E' un ambiente maschile non abituato ai cambiamenti. Incoraggiata dall'amica Glory, una delle poche donne in questo settore, Josey entra in miniera. E' pronta ad affrontare un lavoro pericoloso e duro, ma non le molestie sessuali che lei e le altre minatrici si trovano a subire da parte dei colleghi maschi. Quando Josey protesta contro il trattamento che lei e le sue compagne di lavoro subiscono, incontra la resistenza non solo di chi comanda, ma anche della comunità intera che non vuole ascoltare la verità, dei suoi genitori e delle sue stesse colleghe, timorose che le cose peggiorino. Ma Josey troverà il coraggio di lottare per le cose in cui crede, anche se questo significa restare sola...
Suffragette è un intenso film drammatico che ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono donne che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radicalizzando i loro metodi e facendo ricorso alla violenza come unica via verso il cambiamento, queste donne sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l'eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita. Un tempo anche Maud è stata una di queste militanti. La storia della sua lotta per la dignità è al tempo stesso struggente e di grande ispirazione.
Walter fa ritorno nella sua città natale, dopo essere stato dodici anni in prigione per pedofilia, per iniziare una nuova vita.
Il film racconta la storia del più giovane direttore di un network televisivo americano, Francis Xavier Cross (Bill Murray), persona estremamente cinica ed egoista che cerca di raggiungere l'apice della propria carriera, preparando un grande musical dedicato alla novella di Charles Dickens Canto di Natale, che andrà in onda la notte della vigilia di Natale. Il suo unico scopo è quello di raggiungere il successo personale usando sistemi estremamente dittatoriali e licenziando senza pensarci i suoi collaboratori rei di essere incompetenti ai suoi occhi.
3 storie brevi, filmate da 3 assi europei della fotografia (Almendros, Storaro, Nykvist), che hanno un solo sfondo (New York) e un tema comune: la forza dei sentimenti. La pala migliore del trittico è “Lezioni di vita” di Scorsese, ideale continuazione di Fuori orario (1985). Elegante, piacevole, futile “La vita senza Zoe” di Coppola, favola gentile sui figli privilegiati di gente ricca e famosa, mentre il più divertente anche se un po' prolisso è “Edipo re-litto” in cui Allen è un avvocato – soffocato da una terribile mom ebraica da barzelletta – che s'appresta a sposare una divorziata con tre figli.
Tilo è una maga delle spezie: vende i suoi prodotti in un piccolo negozio di Oakland e le sue miscele sono in grado di soddisfare qualsiasi desiderio.
Il film racconta la storia di Isabel Bigelow (Nicole Kidman), giovane strega che ha deciso di vivere una vita normale, di trovarsi un lavoro, degli amici e l'amore, come i comuni mortali. Un giorno, mentre si trova in una caffetteria, viene notata dal famoso attore Jack Wyatt, ammaliato dal modo in cui arriccia il naso, che le offre un lavoro come interprete di Samanta nel remake della serie televisiva Vita da strega. Isabel, innamoratasi dell'attore, accetta, ma scopre che la vuole usare solo per ritrovare il successo perduto. Alla fine Jack, resosi conto del talento di Isabel, le dà una vera parte; nel frattempo tra i due nasce una storia che si complica quando lei gli svela di essere effettivamente una strega.