In un'anonima città svedese s'intrecciano storie di vite umane alle prese con solitudini e inquietudini, ferocemente ingabbiate in scarse soddisfazioni e mancanze di prospettive future. E allora, in un'atmosfera costantemente rarefatta dalla nebbia densa e dal grigiore metropolitano, si muovono figure diafane, che naufragano all'interno della loro anima incerti su dove andare, cosa fare e perché: c'è la giovane maestra che litiga per motivi futili con il marito, c'è la ragazzina follemente innamorata di un giovane musicista, c'è una donna che sfoga sul compagno e nel bere le sue frustrazioni. Ognuno di loro cerca però di rimanere a galla, di reagire con la musica e con l'autoironia, facendosi quasi caricatura di se stesso e delle sue problematiche esistenziali.

Nel 1607 una spedizione inglese parte per il nuovo mondo, esattamente la Virginia, a saccheggiarne il suo presunto oro. A capo della spedizione c’è il governatore Ratcliffe e tra i suoi uomini c’è il capitano John Smith. Quest'ultimo, desideroso di esplorare questo posto, lontano e misterioso e le sue diversità con il vecchio continente, lascia i suoi compagni per conoscere gli indigeni e tra questi la giovane Pocahontas, la figlia di Powhatan capo della tribù Algonquin…

Diana Krall si esibisce nelle sue più famose canzoni al Montreal Jazz Festival nel giugno del 2004. Ad inaugurare il concerto una versione di "Sometimes I Just Freak Out" con la cantante seduta al pianoforte ed uno stuolo di coristi ad accompagnarla, mentre in "All Or Nothing At All" lo spazio per le improvvisazioni è lasciato al chitarrista Anthony Wilson. Con 14 telecamere impegnate nelle riprese, il video offre una grande varietà di inquadrature ed angoli di visione e Diana Krall è sempre al top, proponendo un mix di standard e canzoni originali, tra cui una cover di Tom Waits, "Temptation".