I casi della vita obbligano un povero contadino a sostituirsi allo sceriffo per scortare un pericoloso bandito verso il forte di Yuma (Arizona, ai confini con California e Messico). Nonostante i rischi, con intelligenza e tenacia porta a termine la missione. Film a basso costo ma ad alta tensione, in forma di dramma psicologico. Uno dei migliori western degli anni '50 anche perché implica, tra le righe, una semplice e profonda lezione morale. Scritto da Halsted Welles, da un racconto di Elmore Leonard, fotografia di Charles Lawton Jr., canzone di successo con la voce di Frankie Laine. Non sono pochi i momenti degni di memoria, quelli in cui “l'elegiaco umanesimo di D. Daves riesce a esprimersi nel modo più compiuto e originale”
L'ultima scena è la più emblematica del film e mostra il capo dei banditi, che, seduto e inquadrato fino al busto, alza la pistola e la punta contro la macchina da presa (gli spettatori), sparando verso l'obiettivo senza batter ciglio. La scena, che, a discrezione del proiezionista, poteva essere montata anche all'inizio del film (e fu l'unica a essere colorata a mano), aveva un effetto a sorpresa ed era destinata a sorprendere il pubblico. Se montata all'inizio poteva valere come anticipazione dell'azione successiva, se montato alla fine era una sorta di minaccioso avvertimento che il cattivo poteva tornare, soprattutto tenendo conto che gli spettatori ben sapevano che nella realtà il capo dei banditi del vero assalto al treno era ancora libero.
Nella calda e polverosa Australia del 1880, tre fratelli, membri di una banda di fuorilegge, dettano legge nei selvaggi territori degli aborigeni. I tre vengono incriminati per lo stupro e l'uccisione di una giovane donna incinta, ma solo due di loro vengono catturati, Charles e il fratello minore Mike, affetto da ritardo mentale. Il capitano Stanley tiene in ostaggio Mike e propone a Charles una proposta, se lui gli porterà il fratello Arthur, il vero leader della gang e responsabile degli ultimi fatti di sangue, terrà in vita il fratello minore.
Ad Abalone, nell'Ariziona di inizio 1900, arriva un circo itinerante gestito da un misterioso ed anziano cinese. Gli abitanti della città, presi da piccole faide e reciproci contrasti, si troveranno di fronte ad uno spettacolo mai visto prima e che cambierà per sempre le loro vite.
Mentre si recano a rubare una banca, dei malviventi si fermano in una casa per rubare un cavallo. Amanda, la proprietaria, adocchia uno della banda, Graham, che invece di seguire i compagni, si ferma con la donna, vedova.
Siamo nel corso della Guerra Civile e i nostri eroi sono Jesse James, suo fratello Frank e i loro cugini. Dopo aver combattuto i soldati, dovranno affrontare i magnati della ferrovia che vogliono portar via le loro terre per un tozzo di pane.
Sonny è il più serio, Pepper il più pazzerellone. Un tempo i due facevano il circuito dei rodei. Oggi si trovano a New York alla ricerca di un amico scomparso mentre stava cercando sua figlia Teresa, scomparsa pure lei. Per quanto non si trovino a loro agio in città, i nostri due cowboy non ci mettono molto a scoprire chi è il responsabile dell'intera vicenda.
Un giovane viene accusato di un omicidio che non ha commesso. Riesce a fuggire e cerca la verità per conto suo. Entra nella banda del vero assassino e scopre la verità.
Un uomo e sua figlia, durante un viaggio, si imbattono varie volte in alcuni banditi il cui capo corteggia la ragazza. Nonostante la rapina appena compiuta l'uomo è fondamentalmente un cuor d'oro perché si premura di salvare i due dagli indiani che li hanno catturati. La ragazza nasconde il fuorilegge ricercato ma lo sceriffo, che ha scoperto il nascondiglio, gli intima di arrendersi. L'uomo finisce dietro le sbarre consolato dalla promessa della ragazza, che lo aspetterà.