Un quintetto di giovani amici della sinistra radicale USA invita a cena un camionista che si rivela un bieco nazionalista, fascistoide e violento. Uno dei padroni di casa lo uccide per legittima difesa. Digeriti i rimorsi e seppellito il cadavere in giardino, i cinque cominciano a invitare a cena e a uccidere i peggiori reazionari che gli capitano a tiro. Prima di fermarsi ne ammazzano dieci. Scritta da Dan Rosen, è una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo (con lo studente nero di giurisprudenza che fa da guru agli altri) e della ludica logica criminale che li guida. Ma il regista esordiente dà l'impressione di non sapere bene come padroneggiare la materia e le sue implicazioni etiche e politiche. Ripetitivo ed equivoco. Un'apprezzabile squadra di interpreti, ospiti compresi. Girato nel 1994.

Intenzionato a raggiungere l'amica Venna per la quale prova un'inconfessata attrazione, il giovane Lewis Thomas intraprende un viaggio in auto in compagnia di Fuller, lo scapestrato fratello appena uscito di prigione. Sarà proprio quest'ultimo, un po' per noia e un po' per divertimento, ad allacciare conversazioni via radio con sconosciuti, fino a convincere il riluttante Lewis a gabbare un camionista in contatto con loro, emulando una seducente voce femminile. Il misterioso personaggio abbocca e i due fratelli lo inducono a presentarsi ad un beffardo appuntamento al buio in una camera di motel, ignorando che l'uomo senza volto è uno psicopatico e che il "viaggio di piacere" si trasformerà ben presto in incubo.

Heather, che nel 1984 aveva recitato da protagonista al primo Nightmare diretto da Wes Craven, ora è un'attrice felicemente sposata ed ha un bambino, Dylan. Ultimamente Heather è preoccupata perché qualcuno le telefona spesso a casa e lei è convinta che sia Freddy Krueger, il maniaco omicida che aveva fronteggiato nel film di cui era stata protagonista. Anche per il creatore dell'Uomo Nero, Wes Craven che è anche regista del film, le notti sono piene di incubi. La spiegazione è alquanto razionale: una malefica antica entità minaccia ferocemente tutti coloro che in passato hanno aderito alla realizzazione della serie.

Al centro della storia c'è un bambino che, pur avendo visto il patrigno e il cane del suo miglior amico ritornare dalla tomba come feroci aggressori, spera che anche sua madre risorga.

Lo spettrale serial killer esce nuovamente dal regno delle ombre: stavolta il suo bersaglio è Caroline McKeever, gallerista d'arte di Los Angeles e lontana parente dello stesso Candyman, che la vuole "riavvicinare a sé". Una serie di persone vicine a Caroline trovano così morte violenta, e i sospetti non possono che ricadere su di lei.