Nel dicembre 1983 i Talking Heads si esibiscono al Pantages Theater di Hollywood. Jonathan Demme riprende il concerto e lo trasforma in un evento cinematografico (è il primo film musicale a impiegare la registrazione digitale in presa diretta) dove le canzoni della band newyorkese si fondono a una scenografia sviluppata in movimento. David Byrne è il primo a entrare in scena.

Pink Floyd: Live at Pompeii, uscito in Italia anche con il titolo Pink Floyd a Pompei, è un film-documentario-concerto diretto da Adrian Maben, uscito nella versione per le sale cinematografiche nel 1974 e incentrato sulla musica del gruppo rock inglese dei Pink Floyd.

Live in London è un concerto di George Michael, nell'arena Earls Court di Londra, registrato il 24 e 25 agosto 2008 come parte del suo tour 25 Live. Il concerto include i successi degli Wham! e i suoi da solista. Tracklist 1.Waiting (Reprise) 2.Fastlove 3.I’m Your Man 4.Flawless (Go To The City) 5.Father Figure 6.You Have Been Loved 7.An Easier Affair 8.Everything She Wants 9.One More Try 10.A Different Corner 11.Too Funky 12.Shoot The Dog 13.John And Elvis Are Dead 14.Faith 15.Spinning The Wheel 16.Feeling Good 17.Roxanne 18.My Mother Had A Brother 19.Amazing 20.Fantasy 21.Outside 22.Careless Whisper 23.Freedom ’90 Bonus Tracks 24-Precious Box 25.Jesus To A Child 26.First Time Ever

Anno 1963. In uno studio televisivo particolarmente suggestivo, grazie a un bianco e nero da film espressionistico tedesco, Memphis Slim introduce al pubblico The King of the Harmonica, Sir Sonny Boy Williamson II. E lui appare, in abito scuro e accessoriato con cartella da ufficio, bombetta e ombrello stile impiegato della City, come a ironizzare su un’improbabile integrazione londinese. Dopo l’applauso di benvenuto, in un silenzio beffardo mosso da una sommessa ilarità generale e da un paio di pizzicate sul contrabbasso come a delineare i movimenti di Williamson. Sfila l’armonica dallo stesso taschino nel quale si trovano anche un taccuino e una penna, e presenta, in modo elegante, pensoso, dietro uno sguardo acquoso e malinconico, la sua intrigante Keep It To Yourself, morbidamente eseguita ed emotivamente coinvolgente anche tramite i lunghi primi piani regalati dalla regia.