Celie è una ragazzina di quattordici anni che a seguito delle violenze subite da parte del padre dà alla luce due bambini, un maschio e una femmina, che le vengono brutalmente strappati. Allontanati i figli da sua figlia il padre decide di vendere Celie ad un vedovo con figli di nome Albert che la sposa, abusa di lei e la fa vivere come una schiava. In seguito ad Albert viene venduta anche Nettie, la sorella minore di Celie, nonché l'unica persona al mondo da cui Celie si senta amata e che ama profondamente.Nettie insegna a Celie a leggere e a scrivere, ma è insospettita da certi atteggiamenti di Albert: questi infatti desidera abusare anche di lei. Un giorno Albert decide di mettere in atto le sue fantasie, ma Nettie si ribella e di conseguenza viene scacciata dalla casa e dalla terra dell'uomo, con immenso dolore delle due sorelle. Andandosene, Nettie ripete con veemenza e più volte alla sorella che le avrebbe scritto e che solo la morte avrebbe potuto impedirglielo.

Danny Archer è un ex mercenario della Rhodesia che contrabbanda diamanti durante la guerra civile, scoppiata in Sierra Leone sul finire degli anni Novanta. Arrestato sul confine con la Liberia, finisce in carcere dove incontra Solomon Vandy, un pescatore separato dalla sua famiglia dopo la feroce irruzione dei ribelli del Fronte rivoluzionario nel suo villaggio. Indicato pubblicamente per avere nascosto un diamante di grande caratura, Solomon accende l’interesse di Archer. In cambio della libertà e della promessa di ritrovare la sua famiglia, finita in un campo profughi dove si sono raccolte oltre un milione di persone, Solomon decide di condurre Archer al diamante. Con l’aiuto di Maddy Bowen, una giornalista idealista e appassionata, i due uomini intraprendono un viaggio alla ricerca di un bene più prezioso.

Nicholas Garrigan è un medico scozzese neolaureato che sogna l'avventura umanitaria. La trova in Uganda dove si reca ad esercitare la sua professione. Viene immediatamente colpito dalla moglie del medico responsabile dell'ospedale ma ben presto una più forte calamita lo attrae a sé: si tratta di Idi Amin Dada, il trascinatore di folle che ha appena sconfitto l'avversario Milton Obote e rimarrà Presidente del Paese dal 1971 al 1979. Nicholas diverrà suo medico personale e poi suo principale consigliere scoprendo progressivamente che dietro alla facciata di brillante bonomia si cela un uomo crudele.

Ruada 2004. Aprile. A dieci anni di distanza dal genocidio perpetrato dagli Hutu contro i Tutsi e contro gli Hutu moderati, Augustin, ora insegnante, deve decidere se rivedere il fratello (a cui aveva affidato la famiglia, sterminata) ora sotto processo per essere stato un membro del partito Hutu. Decide di raggiungerlo ma, prima di giungere al colloquio, ripercorre nella memoria gli accadimenti della primavera del 1994.

L'illusionista Phroso viene abbandonato dalla moglie che lo lascia per un altro uomo, Crane. Lottando con Crane, Phroso viene colpito e resta paralizzato. La moglie poi muore, lasciando una bambina. Nei seguenti diciotto anni, Phroso, in Africa, vive rispettato come un re da una tribù locale: ora viene chiamato Dead Legs (Gambe morte) dai suoi compari. Il suo scopo nella vita è quello di vendicarsi di Crane, un trafficante d'avorio, con cui avrà alla fine uno scontro da cui uscirà vincitore.

Siamo nel 1947. Port è un musicista senza ispirazione, Kit è sua moglie, una scrittrice a sua volta in crisi; insieme con l'amico George (che più tardi li abbandonerà) arrivano dagli Usa a Tangeri. Cercano di risolvere i loro problemi creativi e coniugali attraverso l'eccezionalità dell'esperienza africana. Port, però, si ammala di tifo e muore. Kit prosegue da sola: raccolta da una carovana di Tuareg, ha una drammatica storia d'amore con il loro capo.

Barry, un preparatore atletico alle soglie della pensione, vuole mettere in campo un atleta in grado di vincere la massacrante Comrades Marathon: una ultramaratona che si tiene in Sud Africa sulla mostruosa distanza di 90 km. Ha un team di quattro uomini, ma viene licenziato per far posto a un altro dirigente. Quando si imbatte in Christine, una immigrante della Namibia che corre per dimenticare i suoi guai, si offre di allenarla e ben presto lei si trasferisce a casa sua, per seguire i suoi programmi di dieta ed allenamento. Ma la complessa relazione che si instaura tra i due - lui bianco europeo, lei nera africana - e i loro diversi orizzonti rappresentano un ulteriore ostacolo da superare per poter affrontare al meglio la gara.

Da bambina le avevano descritto la magia che emanava il continente nero. Ma neppure nei suoi peggiori incubi avrebbe potuto immaginare il dolore che l'Africa le avrebbe provocato. Kuki, trasferitasi in Kenya negli anni '70, si rende subito conto che la vita dell'Africa rurale non è poi così romantica come si racconta. Dopo aver perso il marito e il figlio, Kuki dà vita a una fondazione per la salvaguardia della natura.