Tratto dal libro di Oliver Sacks che era una relazione medica sui "miracoli" indotti dalla droga L-Dopa, somministrata tra il 1969 e il 1973 nel Mount Carmel Hospital di New York a più di duecento malati, sopravvissuti a una grave epidemia di encefalite letargica che si era diffusa nel mondo tra il 1917 e il 1927, il film, sceneggiato da Steven Zaillan, sviluppa una delle venti storie, quella del risveglio di Leonard L.

Billi Wang è nata a Pechino ma vive a New York da quando aveva sei anni. Il suo contatto sentimentale con la Cina è Nai Nai, la sua vecchia nonna, ancorata alle tradizioni e alla famiglia. Salda e praticamente indistruttibile, a Nai Nai viene diagnosticato un cancro. La famiglia decide di nasconderle la verità e di trascorrere con lei gli ultimi mesi che le restano da vivere. Figli e nipoti, traslocati negli anni in America e in Giappone, rientrano in Cina per riabbracciarla e per 'improvvisare' un matrimonio che allontani qualsiasi sospetto. Risoluti e uniti nella bugia, trovano in Billi una resistenza. Inconcludente nella vita e insoddisfatta della vita, Billi vorrebbe liberarsi dell'angoscia e rivelare alla nonna la prognosi infausta. Tra oriente e occidente, troverà una sintesi tra due culture e due condotte etiche.

Una bambina che viene mandata con la sorella in un orfanotrofio nel centro della Francia e tutte le domeniche aspetta invano che arrivi il padre a cercarla. Un'artista di cabaret con voice fioca che canta per un pubblico di soldati ubriachi. Una umile sartina che cuce orli nel retro di una sartoria di provincia. Una giovane, magrissima e mantenuta, a cui Etienne Balsam, il suo amante, offre un rifugio sicuro tra ozi e piaceri. Una donna innamorata che sa che non sarà mai la moglie di nessuno e rifiuta persino di sposarsi con Boy Capel, l'uomo che ricambia il suo amore. Una ribelle che trova opprimenti le convenzioni del suo tempo e indossa gli abiti dei suoi amanti. Questa è la storia di Gabrielle "Coco" Chanel che, da ostinata orfana, attraverso un percorso straordinario, diventa la leggendaria creatrice d'alta moda che ha incarnato la donna moderna ed è diventata un simbolo di successo, libertà e stile.

I genitori di Alex, una ragazza in piena adolescenza, attraversano un momento delicato: credono sia il momento di prendere delle decisioni in merito all’anatomia sessuale della figlia, infatti la ragazza è intersessuale e sottoposta a cura ormonale per evitare la virilizzazione del suo corpo. I genitori non hanno voluto “normalizzare” il corpo della ragazza in attesa della sua piena consapevolezza.

L'odissea di Beverly ha inizio quando a 15 anni si sposa con un buono a nulla, drogato e ubriacone. Siamo nel 1968 e la ragazza deve gestire il ménage, bambino piccolo compreso. I genitori le vogliono bene ma non la capiscono. Mentre lei sogna di scrivere romanzi. Quando avrà il coraggio di liberarsi del marito le si porrà il problema del figlio. Tratto da una storia vera raccontata in un romanzo di Beverly D'Onofrio. Brava Drew Barrymore che riesce a gestire un ruolo difficile in bilico tra commedia e dramma. Rosie Perez in un cameo interpreta la nuova compagna del marito di Beverly, mentre il padre poliziotto è James Woods.

Tracy ha tredici anni. È una studentessa modello, figlia di Melanie che per portare avanti la famiglia fa la parrucchiera in casa. Al liceo Tracy scopre un mondo inaspettato, dove gli orsetti e le Barbie lasciano il posto agli ormoni in esplosione. Regina di questo mondo è Evie, la più sexy e popolare della scuola, con cui Tracy stringe un'amicizia quasi morbosa. Inizia una discesa verso il baratro della dissolutezza, fatto di sesso, droga e crimine.

Una cinica direttrice di prigione cerca di salvaguardare la propria vita e la propria salute mentale quando inizia a immedesimarsi in un giovane nel braccio della morte.