I promessi sposi - Opera moderna è una rappresentazione scenica di produzione italiana a metà strada fra il musical e l'opera rock, ispirata al celebre romanzo di Alessandro Manzoni I promessi sposi. È andata in scena per la prima volta nel 2010. Libretto di Michele Guardì e musiche di Pippo Flora.
Chicago, tra l'inizio degli anni '50 e la fine dei '60, nasceva la musica che avrebbe cambiato il mondo. Muddy Waters, Little Walter, Howlin' Wolf, Chuck Berry, Etta James e il cantautore Willie Dixon sono tutti venuti alla ribalta grazie all'intuito del produttore Leonard Chess, un giovane bianco di (umili) origini polacche che diede vita a una delle più importanti realtà discografiche: la Chess Records.
Il "muto" dei fratelli Marx in un test muto, ma a colori! Di che colore si tratta? Secondo Jeff Joseph - che ha ritrovato quest'autentica rarità - "potrebbe trattarsi di Multicolor, un precursore del Cinecolor. L'elemento nitrato rinvenuto lo scorso anno era una copia Cinecolor del 1940. Richard Dayton, dei laboratori YCM che hanno restaurato il frammento, dice che il negativo originale non avrebbe potuto essere un Technicolor, perché nel 1940 sarebbe stato difficile duplicare il Technicolor con il sistema Cinecolor. Poiché la copia ritrovata è un Cinecolor, la mia ipotesi è che si sia trattato di Multicolor. Ma è solo un'ipotesi". Comunque sia, l'aspetto più interessante del frammento è che Harpo sta provando una scena senza la sua celebre parrucca bionda, e indossa un accappatoio al posto dell'impermeabile.
Due uomini si contendono l'amore di Lori che vive in una fattoria dell'Oklahoma: il bel cowboy Johnny e il rozzo Jud. Per la verità, lei non è molto coerente: ama Johnny, ma flirta con l'altro per rendersi interessante. Johnny e Lori infine si sposano: durante la festa di nozze campestre, Jud tenta un'atroce vendetta, ma muore. Il tradizionale lieto fine non può dunque mancare.
Nel 2056 un'epidemia che colpisce gli organi sta uccidendo decine di milioni di persone, mettendo a rischio la sopravvivenza del genere umano. Mentre il panico dilaga e gli scienziati organizzano una massiva raccolta di organi per far fronte all'emergenza, una multimiliardaria azienda biotecnologica, la GeneCo, offre trapianti anche a chi non è abbastanza ricco da assicurarsi nuovi organi, attraverso il pagamento rateizzato degli stessi. Tuttavia, una clausola speciale di "ripossessione" incombe sui contraenti: a chi non riuscirà a far fronte alle rate, i repo men, assassini professionisti al soldo della GeneCo, riprenderanno con ogni mezzo gli organi trapiantati.
Nella Chicago degli anni trenta, Arthur Parker, un agente musicale sull'orlo della bancarotta per via della grande depressione si rifugia nell'universo consolatorio della canzone popolare sperando di trovare nuova linfa vitale.