“Archiviato” è un film documentario in cui vengono rappresentate le violenze subite dai manifestanti nel corso delle operazioni di ordine pubblico condotte dalla polizia in Valsusa, a cui fa seguito la narrazione del successivo iter processuale sino al suo disarmante e preoccupante epilogo. Con la voce narrante dell’attore Elio Germano, l’inchiesta nasce dall’esigenza di raccontare uno dei risvolti giudiziari legati alla lotta popolare valsusina.

Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. Sullo sfondo del turbolento panorama politico che portò al Maggio '68 in Francia, i tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e esplorando emozioni, erotismo in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.

Carlin viene trasferito in un nuovo, duro riformatorio per aver aggredito una guardia. All'inizio mantiene un profilo basso, ma presto diventa il boss dei giovani che devono scontare la pena nell'istituto.Alan Clarke raffigura la brutalità della vita all'interno di un riformatorio britannico alla fine degli anni Settanta. E lo fa con grande forza. Un pugno nello stomaco ben assestato, un atto d'accuso diretto ed efficace nei confronti di un sistema in cui non si scorge nessun tentativo di riabilitazione, che anzi produce il più delle volte effetti contrari facendo diventare veri criminali giovani colpevoli di piccoli reati. Violenza, strupro, suicidio, sopraffazione, umiliazione, razzismo.

Nel 1971 il conflitto in Irlanda del Nord sta diventando una vera e propria guerra civile. La situazione è complicata dalla presenza non solo delle due fazioni cattolica e protestante, ma anche di bande paramilitari e agenti infiltrati. Una notte, durante un pattugliamento, la giovane recluta Gary smarrisce l'arma di ordinanza, rubata in una colluttazione. Inseguendo il colpevole, Gary si troverà solo in territorio ostile e il ritorno alla base diventerà un vero incubo.

Charlie Smith è un poliziotto addetto alla sorveglianza della frontiera Usa-Messico per impedire l'ingresso clandestino negli Stati Uniti. La sua sorveglianza è subordinata in realtà alle esigenze dello sfruttamento di manodopera in nero da parte degli speculatori locali. Smith va in crisi dopo aver conosciuto una giovane messicana, a cui viene rapito il figlioletto per essere venduto.

Una famiglia affidataria a South Central poche settimane prima che la città esploda in violenza in seguito al verdetto del processo Rodney King del 1992.